MALPENSA – Fumata bianca al tavolo di concertazione convocato questa mattina 8 febbraio in prefettura a Varese sulla vertenza Ags-easyJet. L’azienda che assorbirà i 150 lavoratori trasferiti da Airport Handling con l’imminente cambio d’appalto e i sindacati al tavolo hanno raggiunto l’accordo sula clausola sociale di sito.
Decisivo il prefetto
Decisivo il ruolo di mediazione del prefetto Salvatore Pasquariello (nella foto in alto con il dirigente Enac Monica Piccirillo) che ha mostrato da subito la sua determinazione per giungere a un’intesa. Dopo la pausa pranzo, infatti, ha convocato «a oltranza» le parti. Un modo istituzionale, insomma, per dire che era pronto anche a fare notte per convincere Ags e le altre aziende di handling presenti a Malpensa ad ascoltare i lavoratori che da giorni hanno alzato il livello di tensione in aeroporto come non si vedeva da anni. Non è servito, perché la firma è arrivata intorno alle 15.
L’accordo
Con l’intesa di oggi ai dipendenti che verranno trasferiti da Airport Handlig in Ags Handling non viene garantito in automatico il mantenimento delle condizioni attuali, ma ottengono le prime certezze anche in merito agli assegni famigliari, ai diritti acquisiti in base all’anzianità aziendale all’armonizzazione delle voci nel corpo del cedolino. Serviranno ora successivi incontri con le parti sociali per l’analisi dei 12 punti sul tavolo, a partire da quello già convocato per venerdì alla palazzina Enac di Malpensa. Ma le condizioni sono nettamente diverse rispetto soltanto a ieri. «Ags davanti alle istituzioni si è resa disponibile a non chiudersi a riccio», spiega a margine dell’incontro Massimo Legramandi (Ugl). «Ci sono ottimi presupposti, oggi abbiamo raggiunto un importante traguardo». E’ un notevole passo in avanti se si considera che prima dell’intervento del prefetto i lavoratori rischiavano una perdita salariale fino al 30 per cento della loro busta paga.
Dalle 11 davanti alla prefettura i sindacati confederali avevano organizzato un presidio «per ribadire con forza l’importanza che la clausola sociale di sito rappresenta per l’aeroporto di Malpensa e per tutto il settore». Nel video Luigi Liguori, segretario generale della Filt Cgil di Varese, spiega le ragioni della protesta:
Soddisfazione anche dai sindacati di base, come dichiara Andrea Orlando (nella foto in basso) della Flai: «Si è raggiunto un accordo di clausola di sito condiviso da tutte le aziende di handling e da tutte le organizzazioni sindacali con il patrocinio della prefettura, di Enac e Sea che mette in sicurezza occupazione e retribuzioni dei lavoratori e lavoratrici dello scalo di Milano Malpensa».
La parola ai sindacati
Di seguito la nota diffusa da Luigi Liguori (Filt Cgil Varese), Gaetano Cannisi (Fit Cisl Varese), Aldo Paluotto (Uilt Uil Varese) e Massimo Legramandi (Ugl TA Varese):
Le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl di Varese e le organizzazioni datoriali sono state convocate questa mattina dal Prefetto di Varese, Salvatore Pasquariello. Nel corso dell’incontro è stato siglato un accordo sulla clausola sociale di sito in relazione a Malpensa.
Siamo molto sodisfatti per questo primo grande risultato: da molti anni abbiamo perseguito l’obiettivo di una clausola che stabilisse regole generali per affrontare i cambi d’appalto nell’aeroporto di Malpensa, sia per quanto riguarda l’area passeggeri, sia sul fronte cargo.
Un primo passo verso un processo di normalizzazione, che considereremo attuato quando avremo ottenuto anche la clausola sociale relativa alla compagnia Easy Jet. Un risultato che porterà a formulare alcune regole preventive che stabiliscono come procedere in questi cambi di appalti senza penalizzare i lavoratori coinvolti. Un ringraziamento particolare va sicuramente a tutte le istituzioni, in particolare a Prefettura e Enac, per la loro importante opera di mediazione, oltre naturalmente a Sea.