Neos apre il Training Center e promette ancora sviluppo su Malpensa 

Malpensa neos training academy

MALPENSA – Lo dice il presidente Lupo Rattazzi («Su Malpensa vogliamo puntare sempre di più»), lo conferma l’amministratore delegato Carlo Stradiotti: «E’ un aeroporto con una enorme catchment area e un potenziale non ancora totalmente espresso: siamo certi che ci sia un ulteriore spazio di crescita». E così, in attesa di conoscere i nuovi segmenti di mercato che andrà a occupare, Neos consolida la sua presenza sullo scalo varesino e oggi 22 giugno ha inaugurato il nuovo Training & Operations Center, all’interno dello scalo milanese negli spazi lasciati vuoti prima da Alitalia e poi da Air Italy

Il post pandemia 

Gli anni della pandemia sono alle spalle e il panorama del trasporto aereo internazionale restituisce flussi in forte crescita, tanto da aver indotto la stessa Iata a raddoppiare le previsioni per il settore per il 2023. In questo contesto, Neos si posiziona come realtà solida e orientata a piani di sviluppo ad ampio spettro e che coinvolgono l’ampliamento della flotta, delle rotte, dell’organico e della formazione, innalzando contestualmente le performance e gli standard qualitativi. «Pur avendo subito danni finanziari notevoli, dalla pandemia siamo usciti più forti di prima», ha detto Rattazzi in conferenza stampa. «E con 22 anni alle spalle oggi siamo la compagnia aerea privata italiana più longeva». Guarda l’intervista: 

Mille dipendenti e 16 aerei 

E’ toccato invece a Stradiotti dare i numeri: 750 milioni di euro di fatturato, 16 aerei che compongono una flotta in continuo ammodernamento e una forza lavoro che ha superato le mille unità, con 200 piloti e 600 assistenti di volo. Guarda il video:

Si inserisce in questo percorso la realizzazione del nuovo Training & Operations Center, con uffici, sale e aree adibite ad attività, corsi e momenti di confronto per il personale navigante. Un investimento pluriennale per creare un campus di idee, apprendimento e specializzazione. 
«Il nuovo centro – racconta Giovanni Favrin, Direttore operazioni di volo –  ci permette di avere corsi ogni giorno, più spazio e più strumenti per approfondire ogni fase dell’addestramento, unendo al confronto continuo la nostra passione per volo, l’ingrediente più importante da trasmettere alle nuove reclute. Solo in questo momento stiamo inserendo circa 200 nuovi assistenti di volo». 

Neos a Malpensa

Neos negli ultimi anni ha ampliato a Malpensa il proprio raggio d’azione. Non più solo voli charter, ma una diversificazione del network che l’ha portata prima in Cina con i voli di linea in Cina, poi in Usa e Canada, in Kazakistan e persino nel Punjab, alla costante scoperta di segmenti di mercato da conquistare. Come ha spiegato il direttore commerciale Aldo Sarnataro, la programmazione estiva si riconferma più ampia e strutturata, con focus principali sulle mete di corto e medio raggio, come Italia, Egitto, Grecia e Spagna, a cui si aggiungono destinazioni esotiche come l’Africa, l’East Africa e i Caraibi. Parallelamente, prosegue l’attività dei voli di linea, sempre più una parte rilevante per il business: molte aperte negli scorsi anni per ovviare allo stop dei voli turistici, oggi Neos vola da Milano Malpensa a New York, Toronto, Nanjing, Tel Aviv, Amritsar, Dakar, Il Cairo e Almaty, con operativi in connessione anche con altri suoi voli. A queste tratte, dal prossimo inverno, verrà poi riproposta dal 7 novembre Mauritius ed entrerà in programmazione Phuket dal 19 dicembre.
Prosegue inoltre la collaborazione con Sea ed easyJet per trasformare Malpensa in una sorta di hub plurivettore. Un processo che è soltanto all’inizio, ma il patto siglato a maggio 2022 continua «con la volontà di crederci e investire», come hanno confermato il direttore italiana della low cost britannica, Lorenzo Lagorio e i vertici del gestore aeroportuale presenti in sala.  

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