MALPENSA – Favorevoli o contrari al Masterplan di Malpensa? «Dipende», dice senza troppo girarci intorno il senatore del Pd Alessandro Alfieri in visita oggi 16 maggio a Somma Lombardo assieme al consigliere regionale Samuele Astuti. Ad accoglierli in via Giusti, strada strategica di collegamento all’aeroporto che attende da oltre vent’anni la messa in sicurezza, l’assessore Francesco Calò con il sindaco Stefano Bellaria, atteso domani in Regione insieme agli otto colleghi del Cuv per l’ennesimo incontro sul Piano di sviluppo di Malpensa.
Sviluppo sostenibile
«Siamo favorevoli allo sviluppo di Malpensa perché sappiamo cosa significhi in termini di occupazione e crescita economica», l’incipit di Alfieri. «Ma la parola sviluppo deve essere accompagnata dall’aggettivo qualificativo e decisivo che è sostenibile. Compensazioni ambientali, opere infrastrutturali attese da tempo, risposte chiare su rumore e inquinamento, riqualificazione delle aree delocalizzate: questi sono i temi aperti e da parte nostra c’è il massimo sforzo per trovare una soluzione condivisa».
Sviluppo condiviso
Bellaria non nasconde l’importanza della partita che i sindaci dell’intorno aeroportuale stanno giocando: «Ce la stiamo mettendo tutta per mettere insieme le esigenze di tutti e arrivare all’approvazione di un Masterplan condiviso. Sarebbe la prima volta e noi vogliamo provare a giocare il nostro ruolo fino in fondo». Le richieste del Cuv sono ormai note e si muovono su tre macro-fronti: sostenibilità ambientale, infrastrutture, occupazione e formazione.
Sviluppo ordinato
Per Astuti è necessario non soltanto uno sviluppo sostenibile e condiviso, ma anche ordinato. «Per questo motivo è fondamentale che Regione Lombardia realizzi un nuovo Piano d’Area. Il rischio è che ogni Comune vada nella propria direzione. In questi ultimi anni non è accaduto soltanto grazie allo sforzo di omogeneità del Cuv, ma uno strumento urbanistico adeguato avrebbero dato loro più certezze».