Masterplan Malpensa, Regione Lombardia istituisce il tavolo tecnico 

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MALPENSA – Masterplan Malpensa, con decreto presidenziale Regione Lombardia ha istituito il tavolo di lavoro tecnico in attuazione del Protocollo d’intesa siglato lo scorso 6 giugno. La prima riunione è stata convocata per il 12 settembre. Parteciperanno tutti i soggetti sottoscrittori e sarà finalizzato a valutare e dettagliare i progetti di compensazione e di riequilibrio ambientale.

Il tavolo tecnico 

Con propri rappresentanti siederanno Regione Lombardia, Enac, Sea, Provincia di Varese e i nove Comuni del Consorzio Urbanistico Volontario (Cuv): Arsago Seprio, Cardano al Campo, Casorate Sempione, Ferno, Golasecca, Lonate Pozzolo, Samarate, Somma Lombardo, Vizzola Ticino.  

Il tavolo di lavoro – che anticiperà l’operatività di un Osservatorio ambientale che Regione richiederà al Ministero per la Transizione ecologica, in caso di pronuncia ambientale positiva della Via Ministeriale – avrà inoltre cura di verificare la puntuale attuazione dei progetti di compensazione e riequilibrio ambientale che verranno definiti. Servirà inoltre alla definizione di termini e modalità per la realizzazione delle opere infrastrutturali e viabilistiche inserite nel Piano d’Area Malpensa, concluso nel 2009, ma mai realizzate o realizzate solo parzialmente. 

Manca la delibera

Oltre alla istituzione del tavolo tecnico, c’è da parte di Regione Lombardia un secondo atto formale ed è una comunicazione del presidente Attilio Fontana (di concerto con gli assessori Raffaele Cattaneo, Claudia Terzi e Pietro Foroni) in cui si dà avvio all’attuazione del Protocollo di intesa. In particolare Regione Lombardia si prende l’impegno di trattare lo sviluppo di Malpensa per fasi proposto da Sea, di installare, con la supervisione di Arpa, centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria (da inserire nella rete di quelle già esistenti) nei Comuni di Lonate Pozzolo e Somma Lombardo, nonché di  favorire l’attuazione delle infrastrutture stradali per l’accessibilità a Malpensa, come meglio identificate nel Protocollo di Intesa e secondo le modalità ivi contenute. In cima alla lista ci sono la Tangenziale di Somma e la 341 di Samarate. Da parte della giunta Fontana ora manca il terzo step, quello più importante, ovvero una delibera di giunta che impegni le risorse per realizzare le promesse sottoscritte nel Protocollo d’intesa, ma potrebbe non essere immediata e potrebbe slittare alla fase di stesura del prossimo bilancio previsionale dell’ente. 

Pochi giorni per le osservazioni 

Nel frattempo anche sul fronte aeroportuale sono stati fatti passi avanti verso l’approvazione del Masterplan 2035. Enac ha trasmesso al Ministero della Transizione Ecologica la documentazione a integrazione di quanto già depositato nel corso dell’istruttoria della procedura di Valutazione Impatto Ambientale.
Tra sei giorni scade il termine per le osservazioni

Nelle integrazioni sono state inserite le aperture fatte da Sea in tema di green charge, di investimenti sul fronte ambientale, centraline, l’impianto fotovoltaico e le ciclabile dove non sorgerà più la terza pista. Soprattutto compare l’espansione a tre step della cargo City. Questo è un tema su cui i nove sindaci del Cuv si sono molto battuti al tavolo. E l’espansione, oltre ad essere per step, sarà eventuale (soprattutto la seconda e terza fase), legata al reale andamento del mercato e alla verifica preventiva di utilizzo di altre aree interne all’aeroporto.

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