Max trionfatore della serata: perché Allegri è cosi criticato?

C’è un grande trionfatore nella serata della Champions League: Max Allegri. Mai una parola fuori posto, mai un alibi, rarissime proteste contro gli arbitri. Uno stratega di altissimo livello che ha saputo immagazzinare la rabbia delle ultime tre settimane, trasformandola in carburante positivo. Da bistrattato scemo del villaggio, come in tanti lo avevano etichettato dopo la batosta di tre settimane fa, a genio assoluto. Assurdo. In tanti, parecchi juventini compresi, lo avevano disintegrato dipingendolo come l’ultimo degli allenatori di provincia. Sì perché è evidentemente lesa maestà perdere malamente contro l’Atletico campione in carica dell’Europa League e due volte finalista di Champions nell’ultimo quinquennio. Ma ieri i Colchoneros sono stati disintegrati sul piano della mentalità, della cattiveria e della voglia. Battuti sul loro stesso terreno da un magico architetto che ha umiliato quel Cholo da tutti, juventini in primis, esaltato dopo l’andata. Si diceva che stava nel manico la differenza perché a livello di rosa non c’era paragone. L’Atletico è una squadra forte, molto forte, ma ieri è stata narcotizzata un po’ dal proprio atteggiamento suicida, molto dal piano gara imbastito da “acciughina”. Difesa a tre, senza rischiare mai l’uno contro uno che poteva essere fisiologico con un atteggiamento isterico, con Emre Can grande sorpresa (meglio in difesa che in mediana). Spinazzola altissimo e Ronaldo dominatore. Sir Max Allegri ha dato lezione di tattica soprattutto a quelli che lo hanno massacrato e che ora strisciando sono risaliti sul suo carro. Torneranno a insultarlo e a rinnegarlo cogliendo l’occasione della prossima sconfitta. Ma intanto che rivincita per il bistrattato mister bianconero. Ora tutti si aspettano che vinca la Champions, impresa non facile. Forse alla portata, ma non così scontata. Il City di Guardiola è una macchina da guerra e il Barcellona ha pur sempre Messi a guidarlo. E poi la vincente della sfida tra Bayern e Liverpool sarà un’altra brutta gatta da pelare. Sono avversari formidabili coi quali si può perdere, ma state certi che se dovesse accadere una lava di rabbia si riversera’ nuovamente sulla testa di Allegri. Ma l’impresa è compiuta intanto e per qualche settimana potrà stare sereno, in attesa che i professori tornino in cattedra a spiegargli come si vincono i turni di Champions League. Ma poi, chi lo bacchetta così aspramente, perché è così accanito?

Max Allegri Juventus Malpensa24