Milano-Sanremo, il capolavoro di Matej Mohoric

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SANREMOMatej Mohoric! È trionfo Slovenia a Sanremo ma con l’uomo meno pronosticato: Matej Mohoric, 27enne della Bahrain Victorius, ha costruito la sua grande vittoria prima difendendosi sul Poggio senza rischiare nulla e poi si è gettato in discesa rischiando tutto, un paio di volte addirittura oltre il limite.

Nei primi tornanti della discesa dopo il Poggio Mohoric si è riportato su Pogacar, van der Poel, Van Aert e Kragh Andersen che avevano guadagnato qualche metro in salita, li ha staccati tutti e anche sull’Aurelia ha resistito al rientro degli avversari, andando a cogliere la vittoria più bella della sua carriera da professionista (iniziata nel 2013) . Alle sue spalle il francese Anthiny Turgis, in maglia TotalEnergies e l’olandese Mathieu Van der Poel, davvero impressionante il rientro agonistico del campione della Alpecin Fenix.

LA CORSA. L’edizione numero 113 della Milano – Sanremo, primo Monumento della stagione, è partita alle 10.15 (non ha preso il via Stannard della Alpecin – Fenix). Il tempo di un paio di battiti di ciglia ed evadono in otto: Yevgeniy Gidich e Artyom Zakharov (Astana Qazaqstan Team), Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Filippo Tagliani e Ricardo Alejandro Zurita (Drone Hopper – Androni Giocattoli), Diego Pablo Sevilla e Samuele Rivi (EOLO-Kometa) e Filippo Conca (Lotto Soudal), il vantaggio sale rapidamente e i coraggiosi arrivano in vista del turchino con 7 minuti di vantaggio sul gruppo guidato dalla Jumbo Visma (molto attivo  Jos van Emdem) ma controllato da vicino  anche dalla UAE Team Emirates e dalla Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux.

Spinti da un vento favorevole, i corridori hanno macinato chilometri ad altissima velocità con Rivi e Tonelli, ultimi sopravvissuti dell’azione, che sono stati riassorbiti solo sul Poggio. Sulla Cipressa, invece, sono iniziate le rese eccellenti, con Pidcock, Viviani e Bauhaus che hanno perso terreno, mentre lo sfortunatissimo Peter Sagan è rimasto attardato da una foratura proprio nel tratto di discesa che portava all’imbocco della Cipressa.

Proprio sulla Cipressa il gruppo si è spezzato, in avanti sono rimasti circa trenta corridori con la UAE e uno splendido Davide Formolo che hanno fatto una andatura davvero forsennata per raggiungere il Poggio.

Sul “trampolino” sopra Sanremo la vera e propria battaglia: quattro scatti in rapida successione di Tadej Pogacar per selezionare il gruppo (già ridottissimo), poi quello deciso di Søren Kragh Andersen (Team DSM). E in ultimo l’allungo vincente di Matej Mohoric che è arrivato a braccia alzate sul traguardo, alle sue spalle Turgis che deluso batte il pugno sul manubrio. Per un soffio fuori dalla “top ten” Vincenzo Albanese della Eolo Kometa.

Articolo a cura di Tuttobiciweb.it

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