Milioni di euro per lo stadio, le opposizioni di Solbiate Arno non ci stanno

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Riceviamo e pubblichiamo:

“La Giunta del Comune di Solbiate Arno ha inserito nel bilancio di previsione 2023 2025, un intervento sullo stadio comunale dal costo iniziale di 2.450.000 euro che, aggiunti conto capitale e interessi, farà lievitare la somma a complessiva a 3.750.000 euro.

La maggioranza, nella delibera che accompagna la decisione di spendere questa enorme cifra che toglierà dalle casse comunali circa 155.000 euro di risorse per 25 anni (tanti sono gli anni di durata del mutuo), motiva l’intervento per mettere in sicurezza le tribune, i servizi idrici e igienici, gli impianti elettrici, il rifacimento degli spogliatoi.

Se si possono comprendere gli interventi per mettere in sicurezza le tribune, restano moltissimi dubbi circa l’utilità degli altri interventi considerate le somme spese negli anni passati, dai quaranta ai cinquantamila euro l’anno, proprio per il rifacimento degli altri ambiti sui quali si vuole ancora intervenire.

Non viene in mente agli amministratori di maggioranza che, forse, quelle somme sono state spese inutilmente se oggi sono “costretti” a spendere milioni sullo stadio per interventi che ragionevolmente si pensavano fossero risolutivi? E, poi, vi era proprio la necessità di caricare ulteriormente il debito che grava tuttora sul bilancio comunale per gli investimenti fatti nel corso degli anni passati per complessivi 850.000 euro, 150.000 euro l’anno tra conto capitale e Interessi e un debito pro capite per cittadino Solbiatese di 174 euro?

Avranno certamente fatto i conti gli amministratori di maggioranza e avranno certamente visto che se si somma il debito residuo, al mutuo di due milioni quattrocentocinquantamila euro, il bilancio comunale dovrà farsi carico negli anni a venire di un debito complessivo di circa 3.300.000 e pagare la somma 305.000 euro l’anno, tra conto capitale e I’interesse. A questo punto sorge l’osservazione, senza fare riscorso alla retorica ma per oggettiva evidenza, che tutte o parte delle risorse che si intendono assumere tramite mutuo, potevano essere impegnate per investimenti nel sociale, per i servizi sanitari di prossimità carenti a Solbiate come in tutta la nostra provincia, per la cultura e la salvaguardia ambientale.

Si vogliono invece spendere milioni di euro per uno stadio che ha sì una lunga storia di squadre semiprofessionistiche che hanno calpestato il campo di gioco, ma ai giorni nostri la squadra locale milita nel solo campionato di Eccellenza (dilettanti o quasi), il suo management proviene da altre Città, nessun cittadino solbiatese ne fa parte e gli spettatori che assistono alle partite domenicali forse non raggiungono le trecento unità. La passione per il calcio, ricordiamo che l’attuale Sindaco di Solbiate Arno è stato in passato Presidente della Solbiatese Calcio, non giustifica la somma monstre messa a bilancio e continuiamo a pensare che si poteva trovare un giusto equilibrio tra il bisogno di mettere in sicurezza lo stadio intervenendo laddove fosse strettamente necessario e usare parte delle risorse che si intendono investire per altn interventi di cuì si discute da tempo e di ben altra valenza sociale.

Pensiamo insomma alle priorità da soddisfare per i cittadini Solbiatesi e non a un costoso capriccio sportivo.

La nostra proposta è stata quindi quella, a parità di risorse programmate, di intervenire sullo stadio per le opere strettamente necessarie tese a garantire la sicurezza degli spettatori inserendo però a bilancio anche altri interventi tesi a favorire tutta la collettività Solbiatese e non di una parte soltanto. Tanti sono le opere e gli interventi di cui si sente fa necessità e di cui si discute da anni tra le quali:

  • la riqualificazione della piazza mercato;
  • l’acquisizione al patrimonio comunale del fabbricato già sede del Circolo Famigliare, ora in stato di abbandono, per adibirlo a uso sociale e a favore giovani e anziani, sanitario e culturale;
  • l’intervento di riqualificazione del Plesso scolastico le Querce, fa messa în opera di un Piano di efficientamento energetico su fabbricati pubblici;
  • l’acquisizione al patrimonio pubblico dell’area di proprietà dell’Ente morale in cui sorge il fabbricato già sede dell’asilo infantile e oggetto di trattativa tra Ente Comune e Parrocchia.

Ovviamente nulla di tutto ciò è stato preso in considerazione ma si è preferito impegnare la mostruosa cifra iniziale di 2.450.000 euro che alla fine diventerà 3.750.000 euro, cifra mai spesa per un’opera pubblica a Solbiate Arno, per uno stadio che ospita una squadra che milita nel campionato dilettantistico. Perché?”

Antonio Riccardi
Consigliere Primavera Solbiatese

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