“Donna, vita, libertà”: in mostra a Varese la condizione femminile in Iran

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VARESE – Aprirà sabato 13 gennaio in Sala Veratti a Varese la mostra fotografica e di scultura “Donna, vita, libertà”. Un appuntamento promosso dalla Conferenza Donne Democratiche della Provincia di Varese. In mostra le opere di due artisti iraniani, Reza Khatir e Paria Shahrabi, per raccontare attraverso l’arte figurativa la condizione femminile in Iran e invitare il pubblico ad una riflessione, confrontandola con quella dell’Italia e del mondo occidentale.

I due artisti

Reza Khatir, nato nel luglio del 1951 a Teheran, ha iniziato la sua carriera professionale come fotoreporter lavorando in Medio Oriente su incarico di importanti agenzie e riviste. Dopo molti viaggi, che gli hanno offerto preziose esperienze, nel 1981 ha fondato una propria agenzia fotografica (Skylite) a Locarno. Dal 1979 ad oggi ha portato avanti una personale ricerca legata alla memoria, ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo, ha pubblicato il proprio lavoro su numerose riviste, libri e cataloghi ed ha vinto diversi premi fotografici internazionali. Paria Shahrabi, nata a Teheran nel 1979, si è laureata in graphic design e comunicazione visiva. Come scultrice lavora con materiali differenti, come il ferro, il legno e la pietra. È stata direttrice artistica, per diversi anni, dei Musei di Teheran.

L’impegno delle donne iraniane

«Come Conferenza Donne Democratiche – spiegano le organizzatrici – intendiamo dare voce e non distogliere l’attenzione dalle donne iraniane, che, a più di un anno dalla morte di Mahsa Amini, continuano a protestare mettendo in atto una disobbedienza sociale per rivendicare maggiori libertà personali e diritti civili, ma anche diritti economici e sociali per tutte e tutti». L’impegno delle donne iraniane è stato riconosciuto a livello mondiale con l’attribuzione di due tra i premi più importanti: il Nobel per la pace all’attivista Narges Mohammadi, per la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran e la sua battaglia per promuovere i diritti umani e la libertà di tutte e tutti, e il premio Sacharov per la libertà di pensiero a Mahsa Amini e al movimento Donna, vita, libertà.

Inaugurazione il 13 gennaio

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 13 gennaio alle 17 presso la Sala Veratti di Varese. Nell’occasione si svolgerà un dibattito: interverranno i due artisti, la presidente di Amnesty Italia Alba Bonetti, l’assessora Rossella Dimaggio e la consigliera comunale Helin Yildiz. Modererà la direttrice artistica della mostra Emanuela Dyrmishi, analista geopolitica e intelligence, specialista in relazioni transculturali, migrazione e terrorismo. La mostra potrà essere visitata dal 13 gennaio all’11 febbraio nei seguenti giorni ed orari: lunedì/mercoledì/venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, martedì/sabato/domenica dalle 15 alle 18, giovedì dalle 15 alle 18 e dalle 21 alle 23.

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