OGGIONA CON SANTO STEFANO – La pineta, polmone verde di Oggiona con Santo Stefano e punto di riferimento per attività di ogni genera, si era piegata ai violenti temporali della scorsa estate. Alberi sradicati e danni che sembravano aver compromesso quello spazio così amato in paese. Invece i bimbi se la sono ripresa. È successo per Halloween. E si è ripetuto ieri – 15 novembre – con gli alunni della primaria Cantore e della materna Maria Immacolata che sono stati i protagonisti di un evento dalle sfumature fatate, in un bosco incantato. Un’iniziativa promossa dalla Pro Loco insieme ai genitori dei piccoli.
La pineta rivive
Lo dice subito Vincenzo Iuzzolino, presidente della Pro Loco: «La nostra pineta è stata purtroppo oggetto di molti danni causa dei violenti temporali e ci è sembrato doveroso creare un evento che coinvolgesse la scuola, le famiglie e l’amministrazione comunale». Un modo per «ridare nuovo smalto a questo luogo fantastico». Ecco perché – come si legge in una nota diffusa dall’associazione che organizza eventi in paese – questo luogo verde si è vestito a tema, trasformandosi in una sorta di foresta Sherwood dei racconti di Robin Hood allestita con addobbi che l’hanno resa una fiaba elfica o una storia celtica.
La festa
Ognuno ha fatto la propria parte. Membri della Pro Loco, docenti e genitori si sono calati nelle vesti di personaggi tratti dai mondi fantasy. Si sono travestiti da creature fatate con bacchette magiche e ali, elfi con orecchie appuntite e cerchietti e corone intrecciate con fiori e foglie, oppure folletti e druidi con cappelli pieni di campanellini. I bambini sono stati coinvolti in diverse attività di gioco e didattiche: tornei di tiro con l’arco e frecce a ventosa, percorsi con i cerchi, le sfide con scudi con bacchette magiche e danze e canti. Hanno partecipato al momento di lettura e hanno ascoltato racconti e storie tratte dalle fiabe di origine celtica che le insegnanti hanno avuto in dono durante lo scambio del progetto Erasmus in Irlanda dello scorso anno scolastico. Infine hanno creato colorati mandala durante i laboratori. E ancora: è stato organizzato un percorso guidato alla scoperta della flora della pineta e del bosco, così da rendere i bambini protagonisti delle iniziative di educazione civica dell’istituto comprensivo Galvaligi di Solbiate Arno – di cui la primaria Cantore fa parte – e delle azioni di “Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio” cui fa riferimento l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
La testimonianza dei presenti
«Mi emoziono sempre quando sono a contatto con i bambini, la loro curiosità e le loro domande. Mi ha fatto davvero piacere che si siano stupiti davanti alla pineta», il commento di Ivana della Pro Loco. «Abbiamo cercato di dare alla pineta un aspetto più magico possibile: casette in miniatura, alberi animati, funghi creati con materiale di recupero come legno e foglie. Sempre in un’ottica green». Ha aggiunto una mamma, Giusy, impegnata nell’organizzazione: «Una bella occasione per ritrovarci e riunirci, un divertimento per tutti». Infine è sto anche piantato un albero di biancospino, in segno di rinascita, con il sostegno dell’amministrazione comunale e delle guardie delle Gev dei Plis. «Momenti da ricordare che resteranno indelebili nella mente dei bambini della primaria, scortati dai carabinieri in congedo di Cassano Magnago», le parole delle docenti della primaria Cantore.