Olgiati: «Fontana stoppa le Iene perché non sa nulla dell’ospedale di Legnano»

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LEGNANO – «Il servizio delle Iene sull’ex ospedale di Legnano non è andato in onda perché il presidente Fontana ha inviato una diffida a Mediaset per bloccarne la pubblicazione». Parola del deputato legnanese Riccardo Olgiati, secondo il quale «la cosa assurda è che Fontana, come tutti, questo servizio non l’ha ancora visto, se non quei pochi secondi che erano nell’anteprima». Fatto sta che il governatore lombardo ha annunciato di voler fornire alcune precisazioni prima della messa in onda del servizio realizzato da Luigi Pelazza (nella foto).

Il deputato M5S: «Facciamo un sopralluogo»

«Non sappiamo – riprende Olgiati – quali siano ora le precisazioni che il governatore lombardo intende fare prima della pubblicazione, che è stata solo rinviata a settimana prossima, ma allora torno per la terza volta da marzo a chiedere: perché Fontana non viene a fare un sopralluogo per valutare se all’interno dell’area dell’ex ospedale di Legnano ci siano spazi che possano essere utilizzati per gestire al meglio l’emergenza? L’assessore Gallera a suo tempo aveva risposto sventolando una relazione tecnica della ASST che ne certificava l’inagibilità se non in tempi molto lunghi, troppo per l’urgenza che stiamo affrontando. Ho la netta sensazione che quella relazione (che ho chiesto più volte all’assessore ma che non ho mai ricevuto) si riferisca solo al monoblocco, la parte più vecchia all’interno dell’area. E su quella parte non fatico a credere che sia troppo malandata per essere recuperata in poco tempo e con pochi soldi».

Nel perimetro edifici in abbandono e altri in ristrutturazione

All’interno dell’area dell’ex ospedale legnanese ci sono però edifici di più recente costruzione e altri ancora in fase di ristrutturazione. «Forse Fontana e Gallera non lo sanno – incalza il parlamentare penstastellato – Si tratta di aree che potrebbero essere sfruttate, magari con un semplice cambio di destinazione d’uso se ad oggi non fossero destinate a spazi sanitari. Il condizionale è d’obbligo perché io là dentro non ci sono mai stato e non posso avere certezza: per questo motivo ho sempre insistito per un sopralluogo. Abbiamo già perso un mese e mezzo, ma visto che in Lombardia la curva dei contagi tarda a scendere e soprattutto gli scienziati sono sempre più concordi nel ritenere probabile un nuovo picco del virus in autunno, l’opportunità di trovare nuovi spazi distinti dagli ospedali è tutt’altro che inutile. Quindi torno a domandare: presidente Fontana, perché non viene a Legnano a fare un sopralluogo e ci togliamo il dente una volta per tutte?».

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