Scenari di guerra e speranza di pace con il Centro culturale Kolbe di Varese

Nicola Sabatini, presidente del Centro culturale Kolbe

VARESE – Parlare di guerra ma anche di speranza attraverso la testimonianza di chi ha vissuto e vive da vicino la drammatica situazione del conflitto che da ottobre insanguina la Terra Santa. È quello che si propone il Centro Culturale Massimiliano Kolbe di Varese nell’organizzare l’incontro dal titolo “Tracce di speranza tra le ferite della guerra” in programma domani sera 20 marzo alle 21 presso l’Aula Magna della Scuola Manfredini a Varese in via Dalmazia 5. 

Venti di pace

Interverranno Padre Francesco Ielpo, delegato della Custodia di Terra Santa per l’Italia, molto conosciuto anche in città per la sua esperienza pastorale di tre anni presso la chiesa della Brunella; il medico varesino  Alberto Reggiori chirurgo all’ospedale di Cittiglio, che ha vissuto  alcune  settimane sulla nave ospedaliera militare Vulcano al largo di Gaza per assistere i feriti; Alessandra Buzzetti, varesina di nascita, oggi corrispondente per Tv2000 da Gerusalemme.

«Questo – commenta Nicola Sabatini, presidente del Kolbe – è il primo di una serie di incontri che abbiamo chiamato “Oltre il conflitto, storie di incontri e riconciliazioni”. Con essi non vogliamo fermarci ad una analisi di ciò che sta succedendo sul campo ma, da un lato, cercare di scavare più profondamente nel cuore dell’uomo, andando alla radice del male e,  dall’altro,  offrire delle testimonianze di vita attraverso cui poter incontrare germogli di speranza con cui costruire un futuro di pace».

Gli appuntamenti

Dopo l’incontro sulla guerra tra Israele e Hamas il Centro culturale Kolbe ha infatti in programma altri appuntamenti: dal 16 al 24 aprile, alla  Sala Varese Vive di Via San Francesco sarà allestita la mostra: Azer. L’impronta di Dio. Un monastero nel cuore della Siria. Con l’aiuto di pannelli e materiale video viene raccontata la storia della nascita di nuovo monastero progettato da un architetto varesino nel cuore della Siria martoriata dalla guerra civile.

A fine aprile/inizio maggio si parlerà invece di una guerra dimenticata in Etiopia: “Quel poco di brace sotto la cenere. Storie vere da un non luogo: il Tigrai“. Con Anna Carobene(Professore di Chimica clinica e Biologia molecolare, Ospedale San Raffaele).

Il 16 maggio, nella Tensostruttura dei Giardini Estensi Ezio Mauro (Giornalista, già Direttore de La Stampa e di Repubblica) e don Paolo Prosperi (Teologo e saggista, Università di Santa Croce, Roma) si confronteranno intorno al mistero del male.

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