BUSTO ARSIZIO – Una definizione troppo semplicista lo considera uno sport a metà strada tra il tennis e lo squash. Padel è il fenomeno del momento: sono 400 i campi sorti in Italia nell’ultimo anno. L’ultimo, in ordine cronologico, è stato realizzato a Olgiate Olona, all’interno del centro sportivo Idea Verde. Il più vicino si trova a Lomazzo, in provincia di Como, mentre Milano è ormai invasa da questa nuova tendenza del divertimento.
Cos’è il Padel
Nato in Messico nel ’69 e importato tre anni più tardi in Europa (più precisamente in Spagna), il Padel è uno sport che combina l’azione con il divertimento e la interazione sociale. È uno sport per tutte le età e competenze, in quanto è veloce e facile da imparare. La maggior parte dei giocatori ottiene le basi nella prima mezz’ora di gioco, in modo che possano divertirsi sin dall’inizio. Il Padel non è dominato dalla forza, dalla tecnica e dal servizio, come nel tennis, piuttosto dalla strategia. Il punteggio è identico al tennis, mentre si impugna un racchettone molto più simile a quelli da spiaggia piuttosto che alla tradizionali racchette. Inoltre, diversamente dal tennis il primo colpo da cui partire è un rimbalzo in basso. Bastano poche partite per acquisire le tecniche di base, tra cui la temibile Bandeja, il dritto alto. In Italia è uno sport piuttosto giovane, ciononostante la nazionale ha già ottenuto una vittoria agli Europei di Estoril nel 2017.
Parola di Bonsignori
«Con tre lezioni il giocatore è in grado di essere autonomo, di giocare una partita divertendosi». A dirlo è Federica Bonsignori, portabandiera del tennis italiano negli anni Ottanta e Novanta. E’stata la ventottesima in classifica Wta, ma soprattutto è rimasta per dieci anni consecutivi nelle prime cento. La mania del Padel ha contagiato anche lei. Sarà proprio Federica Bonsignori, insieme a Giuliano Stefanazzi (nella foto) – al vertice della scuola tennis dell’Idea Verde – a tenere le lezioni sul nuovo campo di Padel di Olgiate Olona. «E’una disciplina immediata, socievole e per certi versi più facile. E’però molto più imprevedibile rispetto al tennis, ma soprattutto devi avere un grande affiatamento con il tuo compagno di squadra». L’incontro individuale, infatti, non è previsto. Si gioca soltanto in doppio.
