Paola Torno: «Cardano è giustizia sociale, solidarietà e diritto al lavoro»

Paola Torno Cardano è

CARDANO AL CAMPO – Uno sviluppo basato sul miglioramento del benessere collettivo. E’ questo il concetto attorno a cui ruota il programma elettorale di Paola Torno, candidata sindaco di “Cardano è”, lista che racchiude in un unico simbolo tutte le forze della sinistra cardanese ma che si apre alla società civile che si riconosce nei valori fondanti del gruppo: giustizia sociale, solidarietà, diritto al lavoro, pari opportunità, legalità.

Cardano è: i valori

«Crediamo nei valori costituzionali, valori che derivano dalla Resistenza», dice la candidata sindaca, che è anche presidente dell’Anpi. Ma “Cardano è”, sottolinea, ha anche una forte vocazione europeista. «Vogliamo che la nostra città entri in un’ottica sovracomunale: l’Europa deve essere vista come un orizzonte ma anche come una possibilità di crescita attraverso i bandi comunitari che danno possibilità di sviluppo a livello locale. In questo senso Cardano al Campo ha perso tempo e opportunità nel passato».

Paola Torno Cardano è

Il futuro delle Pascoli

Nel programma elettorale, al capitolo Lavori pubblici, spicca la riqualificazione delle ex scuole Pascoli, che rinasceranno con nuovi spazi per il centro anziani, per le associazioni e per l’aggregazione giovanile, con una zona studio e una sala artistica polifunzionale in autogestione guidata. «Basta con gli studi di fattibilità, basta con gli alibi: il nostro obiettivo è mettere in cantiere l’opera. Le Pascoli diventeranno la Casa della Cultura. Riuscirci sarebbe davvero una vittoria strepitosa»

Continuità e discontinuità

“Cardano è” ha al suo interno soltanto una parte della maggioranza uscente (Pd e A Sinistra) in quanto i dem hanno deciso di aderire al Progetto Cardano di Sergio Biganzoli. Del passato che si sta per chiudere Torno dice di aver apprezzato molti progetti in ambito sociale e culturale, nonché i servizi al cittadino. Meno in continuità, «direi discontinuità», “Cardano è” si pone invece nella lentezza decisionale che ha caratterizzato gli ultimi cinque anni, in particolare – fa notare Torno – nei Lavori pubblici: «Abbiamo aspettato a lungo interventi poco condivisi. Un esempio è la pista ciclabile di via Roma: sono stati spesi molti soldi ed è sotto gli occhi di tutti che invece di risolvere i problemi ai ciclisti ne ha creati ai residenti del quartiere».

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