GALLARATE – Il cappellano di Malpensa, qualche anno fa, portò alla luce una verità che si ignorava, o si faceva finta di ignorare: tra le decine di senzatetto che dormono ogni notte in aeroporto ci sono tanti papà separati, genitori costretti a lasciare il tetto famigliare e senza la possibilità economica di trovare un alloggio alternativo. Tra gli alimenti, magari il mutuo della precedente casa ancora sulle spalle e uno stipendio modesto, in tasca non resta niente. E non rimane altra scelta che trovare riparo dal freddo all’interno dell’aeroporto. Per questo motivo la giunta di Gallarate, nella seduta di mercoledì 24 aprile, ha deciso di dare una premialità nell’assegnazione delle case popolari della città ai genitori separati, con l’obiettivo di aiutarli a salire la gradutoria in quanto considerata categoria fragile.
Alloggi Erp per i genitori separati
«Le sempre più numerose situazioni a rilevanza sociale che riguardano i genitori separati ci hanno indotto a individuare questa categoria come destinataria di un punteggio premiale nelle graduatorie per gli alloggi pubblici», spiega il sindaco Andrea Cassani. «La giunta comunale ha deliberato che i nuclei familiari con unico componente, che in seguito a sentenza di separazione o divorzio (in assenza di situazioni di violenza di genere) devono lasciare l’abitazione principale, saranno aiutati con delle premialità nelle graduatorie per l’ottenimento degli alloggi Erp».
Categoria fragile
Nelle linee guida per l’offerta abitativa la giunta Cassani ha stabilito le categorie di assegnazione. Si prevede che il 20% degli alloggi venga destinato per le situazioni di indigenza e un altro 5% per le famiglie delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco. «Potevamo scegliere una terza categoria e abbiamo optato per i genitori separati», spiega il sindaco. «Per loro non c’è una percentuale di alloggi riservata, ma una premialità che, a parità di condizioni rispetto a situazioni simili, li fa salire in graduatoria».