Pista del ghiaccio e campi da padel allo stadio: c’è l’imprenditore. Lega critica

VARESE –  La pista provvisoria del ghiaccio di farà e c’è anche il progetto della società che intende realizzarla. Che contempla 4 campi da padel e una pista temporanea di sport su ghiaccio 40 x 20 metri, oltre agli spogliatoi. A dare la notizia è stato l’assessore Andrea Civati, durante la commissione Urbanistica. «C’è la proposta di un operatore privato per realizzare la pista provvisoria, che andrà a sopperire ai problemi legati al cantiere di recupero del palaghiaccio. «Una struttura – ha sottolineato Civati – che permetterà di far praticare gli sport del ghiaccio ai più piccoli finché rimarrà aperto il cantiere del palaghiaccio di via Albani».

L’argomento è stato discusso nella commissione di oggi (lunedì 3 maggio), anticipando di un giorno (ovvero domani) l’inizio dei lavori di demolizione previsti per la struttura di via Albani.

La delibera che andrà al prossimo consiglio comunale è di tipo urbanistico e sarà poi oggetto di una gara di evidenza pubblica per capire se, oltre al proponente, vi sono altri soggetti privati interessati. «E’ una proposta che va a potenziare l’offerta sportiva in città – ha spiegato l’assessore Andrea Civati – e la proposta prevede la riconversione dei locali spogliatoio già esistenti al Franco Ossola al fine di non aggiungere una struttura ulteriore. A livello urbanistico registriamo la presenza di parcheggi necessari per fruire della nuova struttura».

Dino De Simone, assessore allo Sport ha dichiarato: «Questo progetto, anche alla luce del fatto che il campo delle Bustecche diventerà il campo di allenamento del Varese calcio, andrà anche a recuperare un’area che rimarrebbe sotto utilizzata».

Lega perplessa: «Così non serve»

Fabio Binelli, consigliere della Lega: «Intervento che mi lascia molto perplesso. Si va a utilizzare un’area destinata a ospitare funzioni pubbliche. E un conto è la promozione dell’attività sportiva per i più giovani, un conto sono le strutture del padel, attività che hanno un ritorno remunerativo per il privato. Insomma la pista del ghiaccio provvisoria mi sembra una foglia di fico, utilizzata per coprire le critiche arrivate all’amministrazione e che, lo ricordo, è grande un terzo rispetto alle ben note esigenze delle società del ghiaccio». E sui posti auto: «Lì c’è già un problema di parcheggi in occasioni delle manifestazioni sportive – continua Binelli – quindi non è come ha detto l’assessore che sul fronte posteggi sia tutto a posto».

Dubbi espressi anche dal consigliere di Forza Italia Simone Longhini: «Oggi l’urgenza è dare una struttura da utilizzare alle società del ghiaccio. E questa risposta del Comune, oltre che tardiva, rischia di non essere efficace. La pista, infatti, non ha le caratteristiche che servirebbero per l’hockey ad esempio. Però gli spazi nell’antistadio non mancano per poter realizzare una pista di più ampie dimensioni e certamente più utile».

Valerio Vigoni della Lista Orrigoni sindaco: «Una pista di queste dimensioni non risolve i problemi della società sportive che saranno comunque costrette ad andare ad allenarsi lontano da Varese. Inoltre Varese non ha la necessità di avere campi da padel. E i posteggi, che sembrano tanti quando non ci sono le manifestazioni sportive, diventano insufficienti duranti gli eventi sportivi».