Più Bruscitti per tutti: torna la Settimana della Cucina Bustocca

BUSTO ARSIZIOBruscitti, risotto e luganega, polpette di verza: un “tris” di piatti tipici della città che saranno protagonisti, in dieci ristoranti di Busto e non solo, della prima vera edizione della Settimana della Cucina Bustocca. Che torna, dopo l’esperimento di Carnevale, in quella che sarà la sua naturale collocazione, subito dopo Ul dì di Bruscitti, la festa che si terrà il 10 novembre a MalpensaFiere e che ha già registrato, come ogni anno, il tutto esaurito di prenotazioni. Appuntamento dunque tra l’11 e il 20 novembre con la settimana in cui i ristoranti aderenti proporranno nei loro menu i piatti “made in Büsti”, nella ricetta originale certificata dal Magistero dei Bruscitti.

La Settimana

La Settimana della Cucina Bustocca è promossa dal Magistero dei Bruscitti, con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale. «Oltre che bellezza, Busto esporta bontà – sintetizza la vicesindaco e assessore alla cultura, identità e sviluppo economico Manuela Maffioli – ufficialmente è la prima edizione, dopo l’esperimento “numero zero” a Carnevale. Su dieci ristoranti aderenti cinque sono di fuori Busto, a conferma della bontà di questa iniziativa. Che è un’operazione di promozione delle nostre identità e tradizioni, per le quali si percepisce un grande senso di appartenenza che accomuna bustocchi e bustesi».

Solo ricette originali

Da parte della confraternita enogastronomica che da quasi 50 anni tramanda e tutela il piatto tipico bustocco per eccellenza c’è «la volontà di raccontare i nostri piatti non solo nelle tradizionali occasioni di festa – sottolinea il Gran Maestro Edoardo Toia – ma anche tramite i ristoratori che si sono impegnati a cucinare le ricette della tradizione», rigorosamente nella versione originale fornita dal Magistero, per una settimana. «Vogliamo che questi piatti siano conosciuti anche fuori città, perché l’identità è importante ma non deve essere autoreferenziale». E infatti nell’edizione “zero” della Settimana, tanti avventori da fuori Busto avevano potuto gustare i piatti tipici.

I numeri

Un successo che il Magistero conta di ripetere: «I ristoranti avevano registrato il 35-40% di prenotazioni in più e avevano servito circa 2200 piatti bustocchi» ricorda Toia. «Quella settimana ha aiutato molto a farci conoscere, eravamo sempre pieni anche durante la settimana» ammette uno dei giovani titolari di Buar Bistrot. «Abbiamo accolto gente nuova e incrementato le prenotazioni» conferma il titolare di Cielo e Vino di Dairago. Tra le new entry Tavolo Unico, che vuole andare oltre alla Settimana proponendo, oltre ai piatti “ortodossi” del Magistero, un vero e proprio «menu degustazione di cucina bustocca da estendere a tutto l’inverno – spiega lo chef e titolare Max Cagelli – anche con i piatti della tradizione rivisitati».

I ristoranti

Mirò, via Roma 5, Busto Arsizio
Osteria dul Tarlisu, via Foscolo 2, Busto Arsizio
Buar Bistrot, via Cardinal Tosi 9, Busto Arsizio
Tavolo Unico, via Bellini 17bis, Busto Arsizio
Cascina del Lupo, via Romagnosi 5, Busto Arsizio
Idea Verde, via S. Francesco 12, Olgiate Olona
Cielo e Vino, Via E. Toti 28, Dairago
Le Querce, via Ronchetto 6, Casorate Sempione
Cuore e Midollo, via Manzoni 1, Gallarate
Osteria degli Angeli, via Brusa 5, Malnate.

A tutti coloro che gusteranno i piatti tipici sarà regalata la ricetta originale dei Bruscitti di Busto Arsizio, che il Magistero ha depositato presso un notaio.

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