Privatizzazione asilo nido di Somma, Bellaria: «I sindacati sono in malafede»

asilo nido bellaria

SOMMA LOMBARDO – E’ scontro tra l’amministrazione comunale e i sindacati interni in merito alla decisione della giunta Bellaria (Pd, Sinistra per Somma, Somma al centro, Somma civica) di semiprivatizzare l’asilo nido comunale Gemma Missaglia, esternalizzando a una cooperativa i due terzi dell’attività per far fronte al pensionamento di tre educatrici e a un aumento di ore di malattia del personale triplicate negli ultimi tre anni. Al comunicato di fuoco diramato ieri dalla Rsu ora risponde il sindaco Stefano Bellaria: «Nella ventennale esperienza maturata nel settore metalmeccanico ho conosciuto due tipologie di sindacalista: quello che sta sul pezzo e quello che sfrutta ogni occasione per fare politica. Il primo si preoccupa di analizzare nel merito ogni situazione. Si prepara, si documenta e si confronta prima di esprimere un parere. L’unica cosa che gli sta a cuore è il miglioramento concreto della situazione dei lavoratori. Non cerca di realizzare “il sol dell’avvenire”, ma prova a contrattare il miglior accordo possibile, stante le condizioni date. È un cultore dell’etica della responsabilità, perché sa che da ogni sua azione derivano conseguenze concrete per chi rappresenta».

Una questione politica

Secondo il primo cittadino, quanto sta accedendo a Somma rientra nella seconda tipologia: «Il secondo è quello che ritiene il sindacato uno strumento di lotta politica. Spesso egli stesso è un attivista politico. Il suo obiettivo principale è quello di “agitare le masse” verso la rivoluzione. Facilmente esprime giudizi sprezzanti (e approssimativi) nei confronti degli interlocutori. O sei con lui o sei contro di lui. Ogni accordo è visto come un compromesso inaccettabile. Temo purtroppo, ma spero in futuro di essere smentito dai fatti, di trovarmi di fronte nel caso della vicenda dell’asilo nido di Somma al secondo tipo di sindacalista».

I bambini al centro

Bellaria rimanda al mittente il contenuto del comunicato, definito «un mix di inesattezze (per usare un eufemismo) e di presunzioni che non fa onore a nessuno». E sottolinea. «Le lavoratrici del nido di Somma sono persone serie e professionali e per noi sono preziose, come lo sono le lavoratrici delle cooperative (a cui ovviamente verranno applicate tutte le condizioni del contratto nazionale di lavoro). Così come ci stanno a cuore i bimbi che meritano (e avranno) un’attenzione speciale. Nessuna volontà di privatizzare il nostro asilo nido. Chi scrive il contrario è in assoluta malafede e lo si evince dal tono molto politico e poco sindacale del comunicato. Ma forse questo era il vero obiettivo. Con buona pace della tutela (concreta) delle lavoratrici».

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