Pro Patria-Giana: 1-2. Tigrotti, falsa partenza

AMARO DEBUTTO PER MISTER COLOMBO

Il neo dottore Leonardo Stanzani (foto Marco Giussani - Aurora Pro Patria 1919)

BUSTO ARSIZIO – Inizio in salita. Dopo 134 gironi dall’ultima gara ufficiale, una brutta e contratta Pro Patria paga a caro prezzo due eccessi di leggerezza, facendosi sorprendere a domicilio 1-2 dalla neo promossa Giana Erminio di Gorgonzola.

In uno “Speroni” con la curva chiusa e con Colombo alla sua prima panchina da prof, capitan Nicco e compagni – dopo un pessimo primo tempo deciso prima del cooling break dalla rete su punizione (passata in mezzo alla barriera) di Fumagalli (su una palla peraltro persa in uscita) – ristabiliscono la parità in avvio di ripresa con una bella girata di Stanzani. Ma nel momento di maggior pressione (gol divorato da Citterio) i tigrotti regalano a Fall il contropiede fatale dell’1-2.

Risultato severo (i martesani dell’ex impiegato di banca Chiappella, a sua volta alla prima panchina da prof., non sono apparsi granché) ma in linea con la prova davvero opaca della squadra bustocca, a tratti irriconoscibile (malissimo il centrocampo) e troppo spesso scollegata fra i reparti. Per mister Colombo, non in grado di incidere sulla partita (al netto dei tanti, troppi, errori individuali), l’occasione del riscatto fra sette giorni a Novara.

Partita: Fall match winner

Senza Bertoni, Fietta, Saporetti e Somma, mister Colombo lascia in panchina Ferri, così come Chiappella rinuncia in partenza al bomber (22 reti in D) Fall. Dopo un avvio contratto, al 23′ – su una punizione generata da una palla mal gestita da Mallamo (non perfetto nemmeno il passaggio di Lombardoni) – Tommaso Fumagalli trova il buco della barriera biancoblù per trafiggere Rovida. All’intervallo sullo 0-1, con una Pro di fatto mai pervenuta, nella ripresa i tigrotti (e il pubblico) cambiano marcia. Dopo un bel tiro al volo di Piran deviato in angolo, sul successivo tiro dalla bandierina Leonardo Stanzani trova al 53′ il pareggio con una mezza girata in area. Scrollatasi di dosso la tensione del debutto, la Pro va vicina al raddoppio, ma sull’assist d’oro di Piran Citterio spara addosso a Zacchi. Dal possibile 2-1 si passa al 1-2 quando – su una leggerezza biancoblù di un Lombardoni visibilmente non al meglio – il neo entrato Maguette Fall in contropiede fredda Rovida al 67′. Prima del triplice fischio ci prova anche il neo entrato Zanaboni, all’esordio fra i prof, ma senza fortuna. Finisce 1-2.

Le pagelle: centrocampo a vuoto

Rovida 5.5; Vaghi 5.5, Lombardoni 5 (dal 40’st Zanaboni sv), Moretti 6; Piran 5.5 (27′ st Renault 6), Nicco 5 (27′ st Pitou 6), Mallamo 5, Marano 5 (17′ st Citterio 5.5), Ndrecka 5.5; Stanzani 6.5, Castelli 5.5 (27′ st Parker 6). Colombo 5.

Curva chiusa: “Non ci toglierete di mezzo”

No al calcio moderno, sempre più schiavo delle pay tv e di programmazioni folli (le partite al lunedì sera). Ma no in generale al calcio senza tifosi. La chiusura della curva biancoblù, imposta dal Giudice Sportivo per gli incidenti verificatisi in Sangiuliano-Pro Patria, potrà essere pure un provvedimento legittimo, ma è sicuramente iniquo per quanto realmente accaduto a Seregno. La protesta nel pre partita all’esterno dello stadio degli ultras Pro Patria, nel complesso raggiunti da 18 Daspo, si racchiude in uno slogan: “La vostra imposizione, non fermerà la nostra passione“.

In: Ciao Gavi

Di ben altro tenore lo striscione esposto, sempre nel pre partita sempre dagli ultras Pro Patria, a favore di Gavino Musiu, storico tifoso della Sassari Torres (con cui i tifosi biancoblù hanno una stretta amicizia), nonché presidente onorario del club sardo, scomparso nei giorni scorsi a 92 anni, dopo una vita spesa per i colori rossoblù: “Gavino conoscerti è stato un onore. Vicini alla Sassari Ultras“.

Out: Il silenzio è d’oro

Aldilà della wi-fi non funzionante, dei led in fase di sostituzione (per la prossima in casa) e degli altoparlanti a volte ancora “gracchianti”, il primo Out della stagione va agli evitabili e purtroppo ben udibili insulti verificatisi durante il minuto di silenzio per gli operai di Brandizzo fra i tifosi della Giana, giunti in una cinquantina a Busto, e un gruppetto di sostenitori biancoblù presenti nei popolari coperti. Se proprio non se ne poteva fare a meno…, almeno dopo il minuto di silenzio.

Il tabellino

Pro Patria-Giana Erminio: 1-2 (0-1)

Marcatori: Fumagalli (G) al 23’pt, Stanzani (P) all’8’st, Fall (G) al 22’st

PRO PATRIA 1919: (3-5-2): Rovida; Vaghi, Lombardoni (41′ st Zanaboni), Moretti; Piran (25′ st Renault), Nicco (25′ st Pitou), Mallamo, Marano (16′ st Citterio), Ndrecka; Stanzani, Castelli (25′ st Parker). A disposizione: Mangano, Bongini, Bashi, Minelli, Caluschi, Ferri. Allenatore: Colombo.

GIANA ERMINIO (3-5-2): Zacchi; Previtali, Ferrante, Minotti; Lamesta (42′ st Piazza), Franzoni, Marotta, Pinto (25′ st Ballabio), Groppelli; Fumagalli T. (42′ st Barzotti), Verde (20′ st Fall). A disposizione: Magni, Fumagalli G., Perna, Francolini, Messaggi, Gotti. Allenatore: Chiappella.

ARBITRO: Vingo di Pisa (Cardona di Catania e Bartoluccio di Vibo Valentia)

NOTE – Ammoniti: Mallamo (PP), Ndrecka (PP), Minotti (G), Previtali (G) Angoli: 7-4. Recupero: 2′ pt, 7′ st

Next match: derby del Ticino

Nella prima trasferta stagionale (domenica 10 settembre ore 18.30) la Pro Patria sarà impegnata nel Derby del Ticino col Novara. Una partita sentissima, per cui i tifosi biancoblù – oltre al treno speciale degli ultras – hanno già riempito un pullman e ne stanno organizzando un altro (per info e prenotazioni Pro Patria Club/Il Tigrotto a questo link).

Pro Patria Giana partenza – MALPENSA 24