Pro Patria-Mantova: 0-0. Tigrotti, passi avanti: quarto risultato utile

MOMENTI DI TENSIONE IN TRIBUNA

BUSTO ARSIZIO – “Preferisco perdere 100 partite così, piuttosto che giocare come ha fatto la Pro Patria: sono due sport diversi”. Le dichiarazioni rilasciate dal mister dei virgiliani Possanzini al termine della gara di Coppa Italia dello scorso 3 ottobre al Martelli danno la giusta carica alla Pro Patria che imbriglia e ferma sullo 0-0 il Mantova grandi firme (Giacomelli, Galuppini, Monachello, senza dimenticare Fiori e Burrai).

Davanti alla capitana bustocca della Uyba Giuditta Lualdi, gemma di un parterre arricchito da Guffanti, Policano e Zaffaroni, la squadra di Riccardo Colombo rinvia ancora l’appuntamento con la vittoria allo “Speroni” (manca da 251 giorni, dal 5 febbraio: 2-0 sul Vicenza, con la vetta a 4 punti), ma centra il quarto risultato utile consecutivo (considerando la Coppa) muovendo la classifica, a piccoli ma significativi passi.

Un dato – avvalorato dal secondo clean sheet stagionale – legittimato da una prestazione fatta di attenzione (Fietta, ancora il migliore in campo, non ne ha sbagliata una), di generosità (Stanzani ne sa qualcosa), di sacrificio, in cui è mancato solo il gol, sfiorato dal quasi autogol di Maggioni al 20‘ con la palla a sbattere sulla traversa: l’occasione a conti fatti più nitida e netta per sbloccare uno 0-0 combattuto e comunque piacevole, concluso con l’ex varesino Possanzini (preso di mira durante tutto il match) a salutare provocatoriamente (in sala stampa dirà per sdrammatizzare) i tifosi biancoblù, ricevendo bordate di fischi e di insulti.

La partita: rissa (sfiorata) in tribuna

Con Somma al rientro dalla squalifica e Castelli avvicendato nel pre partita da Parker, mister Colombo conferma Fietta al centro della difesa, lasciando in panca Lombardoni, non ancora al top. Davanti ad una bella cornice di pubblico, con gli ultras virgiliani e bustocchi a farsi sentire, il Mantova di Possanzini fa la partita, ma è paradossalmente la Pro Patria ad andare ad un passo dal vantaggio al 20′, con la deviazione involontaria di Maggioni (sul cross di Ndrecka) che sbatte sulla traversa a Festa battuto.

All’intervallo sullo 0-0, con momenti di tensione in tribuna centrale per una rissa sfiorata (dove erano gli steward?), nella ripresa Nicco mette in porta Stanzani, il cui diagonale viene respinto in corner da Festa. La partita, sempre combattuta ma calata d’intensità, si ravviva nel quarto d’ora finale (grazie anche all’ingresso di Pitou), ma non basta per cambiare lo 0-0 finale, con Possanzini che saluta provocatoriamente il pubblico di Busto. E con altri momenti di tensione in tribuna centrale….


Le pagelle: eterno Fietta

Rovida 6; Moretti 6.5, Fietta 7, Saporetti 6.5; Renault 6 (1′ st Somma 6), Nicco 6.5 (28′ st Marano), Bertoni 6, Mallamo 6.5 (18′ st Ferri 6), Ndrecka 6; Stanzani 7 (38’st Citterio), Parker 6 (28′ st Pitou). Colombo: 6.5

Bar tigrotti

Dal mitico e leggendario Bar Tigrotti di via XX Settembre, al rimodernato Bar dello stadio “Speroni” (lato tribuna), da poco valorizzato con una nuova insegna, realizzata dal presidente del PPC Giovanni Pellegatta.


In & out: tutti sul divano?

Il Commissario di Pubblica Sicurezza di Crema ha indagato in stato di libertà un minorenne italiano, di 17 anni, per il reato di accensione di materiale pericoloso nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive. Non contestiamo, ovviamente, la giustizia, ma poiché venerdì 29 settembre noi di M24 eravamo presenti allo stadio “Voltini”, in una Crema letteralmente blindata da un ingente servizio d’ordine, riteniamo che il fatto vada quantomeno contestualizzato (IN). Accendere una torcia come coreografia per fare luce e colore in una partita in notturna, non è come accendere una torcia e lanciarla in campo e/o usarla come oggetto di offesa. La richiesta di Daspo (OUT) avanzata dalla Questura di Cremona ci sembra francamente esagerata, anche perché in quella serata il nutrito gruppo di ultras biancoblù si era semmai distinto in positivo, per il costante e rumoroso incitamento alla squadra della propria città.

Il tabellino

Pro Patria-Mantova: 0-0

PRO PATRIA 1919 (3-5-2): Rovida; Moretti, Fietta, Saporetti; Renault (1′ st Somma), Nicco (28′ st Marano), Bertoni, Mallamo (17′ st Ferri), Ndrecka; Stanzani (39′ st Citterio), Parker. (28′ st Pitou) A disposizione: Mangano, Bongini, Vaghi, Bashi, Citterio, Piran, Lombardoni, Minelli, Caluschi, Zanaboni, Castelli. Allenatore: Colombo.

MANTOVA (4-3-3): Festa; Radaelli, Maggioni, Redolfi (12′ st Brignani), Panizzi; Muroni (25′ st Trimboli), Burrai, Giacomelli (34′ st Bragantini); Galuppini, Monachello (25′ st Debenedetti), Fiori (34′ st Mensah). A disposizione: Sonzogni, Napoli, Celesia, Bani, Wieser, Cavalli, Suagher, Fedek. Allenatore: Possanzini.

ARBITRO: Gemelli di Messina (De Vito di Napoli e Pelosi di Ercolano)

NOTE – Ammoniti: Nicco (PPA), Renault (PPA), Redolfi (MAN), Giacomelli (MAN), Somma (PPA), Brignani (MAN). calci d’angolo: 4-2. Minuti di recupero: 1′ pt / 4′ st. Spettatori: 965 paganti, incasso non comunicato.

Next match: sabato a Renate

Ancora un sabato di campionato per la Pro Patria che sabato prossimo, 21 ottobre (ore 16.15), sarà di scena a Meda, ospite del Renate. Una trasferta a corto raggio per cui i tifosi bustocchi si stanno mobilitando in massa: Pro Patria Club e Il Tigrotto hanno organizzato un pullman al seguito (per info e prenotazioni 3483776874, 3664271576).

Pro Patria Mantova tigrotti – MALPENSA24