Progetto Mind a Rho: ricerca, sviluppo e sociale nella Lombardia del futuro

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RHO – La Lombardia del futuro ha già una chiara visione prospettica che la porterà a consolidare il suo ruolo guida in Italia e nel mondo. Innovazione, ricerca e sviluppo non solo economico ma in grado anche di portare nuove esperienze positive anche nell’ambito del sociale. Sono i temi affrontati in alcuni dei tavoli tematici attorno ai quali si è articolato l’evento ‘Progetto Mind, sinergie per l’innovazione in Lombardia’ organizzato negli spazi di Cascina Triulza, ex area Expo.

Ai lavori hanno preso parte, insieme al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, i ministri  Maria Cristina Messa (Università e Ricerca), Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico), la  vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti e gli assessori regionali  Guido Guidesi (Sviluppo economico), Fabrizio Sala (con delega all’Università, Ricerca e Innovazione) e Stefano Bolognini (Sviluppo Città metropolitana) oltre a, tra gli altri, Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo.

Innovazione e ricerca – ha sottolineato il presidente Fontana – contribuiscono alla crescita economica del territorio: per questo motivo, le istituzioni sono chiamate a sostenere le filiere e i settori produttivi con interventi complessivi che mettano in condivisione i know-how, favorendo lo sviluppo della capacità innovativa e tecnologica del sistema produttivo lombardo. Regione Lombardia ha adottato una linea di politica industriale – per quanto di sua competenza – che va proprio nella direzione di un sostegno all’innovazione nelle imprese – ha sottolineato il governatore Fontana –  con un occhio di riguardo alle Piccole e Medie Imprese. Le PMI rappresentano l’ossatura della nostra economia, ma, in molti casi, mancano di quelle competenze innovative, tecnologiche e digitali oggi fondamentali per affermarsi su mercati internazionali sempre più competitivi”.

“Mind, Milano Innovation District – ha proseguito Fontana –  raccoglie i contributi dei protagonisti del futuro di questa Regione, da Human Technopole ai centri di ricerca lombarda, dal Galeazzi all’Università di Milano, tutti uniti con un unico obiettivo: creare un luogo a forte vocazione innovativa, frutto di uno straordinario intervento di rigenerazione urbana, aperto a tutti, che promuova il valore della ricerca e della sostenibilità traducendolo in iniziative concrete e immediate” .

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“La visione del futuro – ha spiegato invece Fabrizio Sala – farà perno sui protagonisti che hanno ottenuto grandi risultati in campo di ricerca ed innovazione. A Mind mettiamo le basi per l’investimento futuro non solo con le risorse del PNRR ma anche con gli investimenti di Regione Lombardia grazie ai quali abbiamo prodotto in questi anni grandissimi risultati. Mind è un importante investimento e merita particolare attenzione, tanto che proprio qui focalizzeremo i principali punti su cui operare nel futuro”.

“Il sistema delle Università lombarde è protagonista a livello nazionale – ha aggiunto – e sono orgoglioso di ricordare che la Lombardia ospita gli atenei capaci di attirare studenti da tutte le regioni e anche da Paesi europei. Il grande lavoro di squadra che stiamo facendo con il sistema delle università permetterà di tracciare un percorso vincente verso il futuro di ricerca e innovazione”.

L’assessore allo Sviluppo della Città Metropolitana Stefano Bolognini ha evidenziato che  “Mind è il luogo del vivere e dell’essere e non si ferma tra le mura ma vuole andare oltre, coinvolgendo Comuni (come i 16 del Patto del Nord ovest) , territori ed Terzo Settore, anche in termini di innovazione sociale. Quindi un progetto che deve vivere in tutta la regione”.

“Nel 2022 sarà pronto il nuovo ospedale Galeazzi – ha precisato Bolognini –  con circa 600 posti letto. Nel 2025, a Mind saranno presenti  20.000 studenti dell’Università statale e inizieranno il loro anno accademico per la prima volta in questi spazi. Un’area sulla quale confluiranno investimenti pubblici e privati che la renderanno vivibile e funzionale per una popolazione stimata di 70.000 persone”

“Finita Expo – commenta  Igor De Biasio, amministratore delegato Arexpo – avevamo il compito di valorizzare quella straordinaria eredità e di realizzare una rigenerazione urbana sostenibile. Per questo abbiamo puntato sulle eccellenze del nostro territorio come la ricerca nel settore del Life Science e della smart city, la città del futuro”. “Stiamo realizzando – ha proseguito – un grande distretto dell’innovazione con un ospedale di rango Irccs come il Galeazzi, un campus per le facoltà scientifiche della Statale mentre il centro  di ricerca Human Technopole è già operativo.  Unire pubblico e privato per un fine comune è una strategia di successo che può essere replicata anche fuori da Mind, come abbiamo  appena fatto con l’accordo con l’università di Pavia”.

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