SOMMA LOMBARDO – Impossibile il pagamento elettronico con bancomat e i soldi in carta meglio che siano contati. Disagi che sono diventati motivo di tensioni e polemiche al Cup (Centro Unico Prenotazioni) dell’ospedale Bellini di Somma Lombardo, struttura dell’Asst Valle Olona. Il Pos è inutilizzabile da ormai tre settimane. E a rendere la situazione ancora più complicata da gestire è la poca disponibilità delle casse. Non è facile nemmeno pagare con le banconote infatti perché manca il resto agli sportelli. Una seccatura per gli utenti, obbligati ad avere i soldi contati, ma anche per il personale, costretto a subire le proteste delle persone. Il risultato è confusione e nervosismo.
Niente Pos e niente resto in contanti
Spesso non basta dare spiegazioni. Nonostante questa scocciatura non sia causata dagli impiegati agli sportelli, sono loro a subire le pressioni da parte delle persone, che non sanno come pagare i ticket. Una situazione evitabile: sembra assurdo che in Italia, nel 2020, ci siano queste difficoltà, soprattutto perché i professionisti sono obbligati ad avere un Pos mentre una struttura pubblica si comporta all’esatto opposto. Il fatto poi che sia proprio un ospedale a mostrare questa mancanza aumenta il disagio. Ci si rapporta continuamente con persone che hanno problemi di salute e che ora sono obbligate ad affrontare ulteriori complicazioni. E non dovrebbero esserci. A tutto ciò si aggiunge la carenza di soldi liquidi nelle casse. Ogni volta che qualcuno si presenta agli sportelli con un pezzo di carta grosso deve trovare un modo per cambiarlo in banconote più piccole, perché manca il resto. Questo non aiuta a tenere bassi i toni, che anzi tendono inevitabilmente ad alzarsi. Il personale del Centro Unico Prenotazioni gestisce ogni giorno con pazienza e professionalità le lamentele, ma è ovvio che la situazione debba risolversi al più presto, per continuare a rendere un servizio senza intoppi.
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