Re di Olgiate Insieme attacca: «Montano immobile per 5 anni. Si vede solo ora»

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OLGIATE OLONA – “Non si sono visti per cinque anni e ora che è iniziata la campagna elettorale iniziano a pedalare”. Si può riassumere così il duro intervento di Alessandro Re, esponente del gruppo V.O.I., confluito nella lista di Olgiate Insieme.

Re attacca l’amministrazione Montano denunciando una scarsa azione amministrativa partire dalle tematiche ambientali e soprattutto le piste ciclabili. Argomenti importanti, «peccato però che se ne siano accorti solo ora». E lo dimostrano i fatti.

«Nelle scorse settimane – si legge nella nota stampa – c’è stata una mobilitazione generale promossa su iniziativa della norvegese Greta Thumberg. Ciò ha portato ad una giornata in cui i ragazzi più o meno giovani hanno aderito in massa ad una manifestazione di sensibilizzazione su clima, ambiente ed inquinamento tenutasi il 15 marzo. Anche in questo caso abbiamo visto gli arzilli amministratori in carica marcare il territorio con post pro Greta e pro ambiente. Tanto che mi sono quindi chiesto se le coscienze di queste persone si fossero risvegliate dopo cinque anni di oblio». Insomma secondo Re la maggioranza ha indossato l’abito ambientalista ad hoc per la campagna elettorale. Tanto che insiste: «I fatti parlano. Ad esempio cosa si è fatto per la viabilità debole e le ciclopedonali? Nulla di nulla. Non un euro è stato speso per implementare la dotazione di ciclabili esistente. Ma nel programma di Paese da Vivere si legge un intero trafiletto su questo tema. Intanto però le scuole, i parchi e i luoghi sensibili non sono collegati da percorsi sicuri che permettano ai giovani, alle famiglie o alle mamme con passeggino di attraversare il nostro territorio in assoluta sicurezza. Quel che c’è è stato ereditato da chi governava prima».

E quel che ha realizzato l’attuale amministrazione finisce nel mirino di Re: «L’unica cosa fatte è un edificio di dubbia valenza architettonico ambientale sull’area dell’ex oratorio del Buon Gesù demolendone uno di facile recupero». Per il resto solo «opere pre elettorali: forse qualche centinaio di metri di ciclabile, un paio di vialetti nei parchi, tre serramenti a destra, un po’ di fotovoltaico a sinistra. Senza  pensare al futuro, agli imprevisti che nella vita possono accadere e quindi a tenere da parte delle somme per far fronte ai tempi difficili».

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