MORNAGO – Si è spento poco prima di compiere 99 anni l’ultimo rappresentante dei combattenti e reduci della sezione di Mornago: Giovanni Aurelio Varalli era nato in paese l’11 giugno 1921. «Con lui se ne va un pezzo della nostra storia, l’ultimo testimone vivente dell’eco della Seconda Guerra Mondiale», ha dichiarato il sindaco Davide Tamborini. «Anche in questo periodo di restrizione, saremo presenti alle esequie a nome di tutti i cittadini del Comune, unendoci alla famiglia nel dolore per la sua perdita».
La guerra in Africa
Varalli prese parte al conflitto partendo il 13 gennaio 1942 da Mornago: arruolato nell’artiglieria della Divisione “Pavia”, venne inviato a difendere la colonia libica italiana. Sbarcato in Africa il 9 marzo, in un breve lasso di tempo Aurelio – in paese era conosciuto con questo nome – visse esperienze drammatiche, che lo portarono sulla prima linea di storiche e cruente battaglie come quelle di Tobruk, Marsa Matruh ed El Alamein. Catturato il 7 novembre dalle forze alleate, venne condotto al Cairo, dove fu rinchiuso in un campo di prigionia.
Il lavoro alle tessiture Maino e Erika
Riuscì a tornare in Italia, a Napoli, il 7 settembre 1946 a bordo di un piroscafo; diretto a Milano in treno, dopo qualche giorno raggiunse Mornago, dove i fratelli e gli amici lo accolsero come un eroe, accompagnandolo a casa sulla canna della bicicletta.
Nel 1950 si sposò con Geronima, dalla quale ebbe una figlia, Rosella, nata nel 1962 quando ormai stava per rinunciare ai suoi sogni di paternità. Ha lavorato nella tessitura Maino e poi nella Erika di Crugnola fino alla pensione, arrivata nel 1976 dopo più di quarant’anni di lavoro. Sempre attivo nella vita sociale del paese, è stato lo storico presidente dell’Associazione nazionale combattenti e reduci di Mornago.