BUSTO ARSIZIO – C’è stato un tempo in cui il connubio Busto Arsizio-basket femminile viaggiava veloce in tutta Italia. E volava in alto, altissimo, attraverso le gesta dell’Antoniana targata Ibici, che ha poi portato la serie A e tante campionesse ad esibirsi al PalAriosto e al PalaFerrini. Quel magico gruppo, le “ragazze del ’83”, torna ad abbracciare Busto 40 anni dopo la conquista della serie A-1. “Un momento unico, indimenticabile” ricorda commosso il dirigente di allora Giorgio Piazza, factotum di una reunion tanto complicata quanto attesa.
Appuntamento il 4 maggio
L’appuntamento è per giovedì 4 maggio. In quel momento saranno trascorsi esattamente 40 anni dall’incredibile promozione dell’Ibici in serie A-1. E come per magia quel gruppo straordinario si ricomporrà non più in uno spogliatoio o su un campo da basket, bensì alle ore 19.30 presso il noto ristorante cittadino Loroverde. E sarà una festa promozione bis. Esattamente come allora.
La macchina del tempo ci porta nel 1983: una promozione sofferta e meritata
E’ proprio Giorgio Piazza a ricordare quell’anno magico. Il 1983 era una stagione iniziata senza grandi ambizioni. Anche se la classifica era buona, dopo poche giornata le ragazze non accettano più l’allenatore Ermanno Colombo e chiedono alla società un cambio. Richiesta accolta ed ecco accomodarsi in panchina Andrea Petitpierre. Arriva la svolta. Le prestazioni diventano più concrete e inizia a nascere qualche piccolo sogno, che, strada facendo, diventa sempre più grande nonostante parecchi incidenti di percorso soprattutto verso la fine, come le due sconfitte contro le ultime due squadre della classifica che rischiano di compromettere tutto. Qui però esce l’enorme orgoglio e la voglia di stupire, che fa decollare l’Ibici con tre clamorose vittorie a San Giovanni Valdarno, a Faenza e a Villasanta. La classifica della stagione regolare dice 3° posto in classifica e qualificazione ai playoff di Codroipo. Altra vittoria e si vola a Viterbo per la finale, ma un guasto al pullman costringe la squadra ad una sosta in autogrill fino al tardissimo pomeriggio per arrivare nel cuore della notte a Montevarchi per il pernottamento. L’Ibici di quell’anno è quasi imbattibile e si aggiudica gara-uno per 62-56. “Quasi imbattibile” perché nel ritorno, a Busto Arsizio, combina la più classica delle frittate e deve ritornare 3 giorni dopo a Viterbo per andarsi a prendere la serie A, con il morale dei dirigenti sotto i tacchi. Ma quelle strepitose ragazze (nessuna delle quali professionista) non mollano mai, hanno sette vite come i gatti (nella foto la “turbolenta” nottata prima di gara-tre) e coach Andrea Petitpierre fatica a tenerle calme, soprattutto Zanoni che salta come un grillo. Alla fine sarà un trionfo per 68-61 grazie ad una incrollabile certezza nei propri mezzi. Il viaggio di ritorno si trasforma in una marcia trionfale con sosta in tutti gli autogrill tra Viterbo e Busto Arsizio. “E’ stata la giornata più bella della mia vita in campo sportivo – ricorda Giorgio Piazza – e sono contento di essere riuscito a organizzare questa serata per ricordare e gioire ancora tutti insieme. Naturalmente qualcuno purtroppo mancherà. Non ci sono più i dirigenti Piero Scalvi, Giovanni Fantinelli e Nino Colombo, il vice allenatore Luigi Pizzoli e la giocatrice Paola Zanoni, ma saranno sempre presenti dentro di noi”.
La macchina del tempo arriva al 4 maggio 2023: chi ci sarà
Torneranno ancora a sedersi insieme a Busto Arsizio le campionesse dell’Ibici, anzi per sempre “le ragazze del ’83”: Laura Benaglia, Daniela Cesati, Marinella Bonora, Nadia Caon, Monica Nesi, Daniela Denna, Luisella Falciani e Giovanna Bandera. In videochiamata dalla sua casa di Madrid le raggiungerà l’oramai 80enne Diana Bitu, impossibilitata a tornare a Busto causa qualche problema di salute. E ancora, l’allenatore Andrea Petitpierre e i dirigenti rimasti Ezio Colombo, Carlo Rimoldi e Giorgio Piazza. “Sono riuscito a contattare tutti e tutte, è stata una faticaccia, ma sono certo che sarà una grande festa. La festa delle “ragazze del ’83”. Mancherà solo la tappa negli autogrill, questa volta ci accontenteremo di un solo ristorante”.
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