GALLARATE – A Gallarate è arrivato il momento di guardare avanti, di riprendere l’attività amministrativa e cominciare a dare risposte alla città con misure adeguate per affrontare l’emergenza Coronavirus e preparare il terreno istituzionale per la fase della ripresa, quando finalmente sarà possibile uscire di casa. Dopo la prima giunta via Skype, ora anche il consiglio comunale può tornare a riunirsi in videoconferenza, grazie alle nuove misure adottate dal presidente dell’assemblea Donato Lozito.
In videoconferenza
Da oltre un mese l’attività politica è praticamente ferma. Il consiglio comunale di Gallarate non vuole più stare immobile, non vuole togliere la voce rappresentativa dei suoi 55mila abitanti proprio in una situazione di massima emergenza. Lozito ha così disposto che le sedute del Consiglio comunale, delle commissioni consiliari e della conferenza capigruppo durante il periodo di durata dello stato di emergenza sanitaria potranno svolgersi in videoconferenza, con le modalità e in applicazione di una serie di criteri di trasparenza e di tracciabilità.
La politica da casa
Basta un pc, uno smartphone o un tablet per partecipare, utilizzando uno dei numerosi programmi che consentono le videoconferenze. Ai fini della validità della seduta è necessario solamente che il collegamento audio-video garantisca al Presidente e al Segretario, ognuno per la propria competenza, la possibilità di accertare l’identità dei componenti che intervengono in audio e video, di regolare lo svolgimento della discussione, di constatare e proclamare i risultati della votazione, consentendo a tutti i componenti di poter intervenire in modalità simultanea alla seduta, alla discussione, alla votazione sugli argomenti all’ordine del giorno. L’approvazione di ogni singolo punto avverrà tramite votazione palese per appello nominale.
La prima capigruppo
Nel frattempo proprio oggi, informa Lozito, si è tenuta la prima conferenza capigruppo in videoconferenza. In un clima «estremamente costruttivo», rende noto il presidente del consiglio, si è discusso sulle modalità di erogazione dei buoni spesa per far fronte all’emergenza Coronavirus e delle prime possibili manovre di bilancio per sostenere cittadini e imprese in difficoltà.