BUSTO ARSIZIO – «Quello dei sindacati è stato un attacco strumentale. Non è vero che manca dialogo. Come non è vero che sono stati delegittimati. Il mio collega di giunta Alessandro Chiesa ha ragione: i problemi ci sono, ma le cause non dipendono dall’amministrazione, che sta facendo tutto il possibile. E i sindacati tutto questo lo sanno». E’ questa la reazione dell’assessore alla Sicurezza Massimo Rogora dopo la conferenza stampa dei sindacati, durante la quale è stato sollevato il problema del personale a Palazzo Gilardoni.
A Rogora non sono andati giù alcuni passaggi delle affermazioni dei sindacati, che «in alcuni casi sono suonati come una mancanza di rispetto nei confronti dei dipendenti e del grande lavoro che fanno ogni giorno gli agenti di polizia locale. Mi riferisco alla questione degli straordinari e all’organico ridotto. E’ da quando sono arrivato che sto cercando di implementare gli agenti. Certo tutti sappiamo che ci sono problemi, ma bisogna anche sapere che, per fortuna, abbiamo uomini che accettano di fare gli straordinari per il bene della sicurezza dei cittadini e della città, portando via tempo alle famiglie e ai loro figli. E questo aspetto i sindacati avrebbero dovuto sottolinearlo».
L’assessore interviene anche sulla questione del versamento della parte della pensione integrativa e del cambio, secondo i sindacati, unilaterale: «Vorrei ricordare che versare quella parte del ricavato delle multe, su un fondo economico e a favore della pensione integrativa degli agenti di polizia locale, è una scelta facoltativa, che l’amministrazione ha fatto qualche anno fa. Quei soldi, infatti, potrebbero anche essere impiegati per rifare la segnaletica o la manutenzione delle strade. Insomma, quello che voglio dire è che, a fronte di una scelta dell’amministrazione, il sindacato non può porre la questione come ha fatto. Forse, e qui parlo più da sindacalista che da assessore, bene farebbe a fare fronte comune con noi per risolvere i problemi che ci sono».