Siti Unesco, manager e studenti Iulm uniti per valorizzare il Sacro Monte di Varese

sacro monte manager iulm

MILANO – È dedicato al complesso del Sacro Monte di Varese, uno dei nove Sacri Monti italiani, il progetto pilota di Heritage Lab, iniziativa lanciata da Paolo Scarpa, presidente Manageritalia Lombardia e Gianni Canova, rettore dell’Università Iulm, in cui manager e studenti collaborano per ideare nuove modalità di valorizzazione dei gioielli dell’Italia tutelati dall’Unesco come patrimonio dell’umanità. Dopo la presentazione il 19 ottobre scorso all’ateneo di Milano e l’immediata creazione del primo laboratorio con oltre 60 studenti, tre manager e il coordinamento dei docenti Martha Friel e Nicola Bellini, il via ufficiale è arrivato lunedì 20 dicembre. I risultati saranno illustrati a gennaio 2022; a seguire sono già in rampa di lancio altri gruppi di lavoro e di progettazione su siti lombardi e italiani.

Nuovi modelli di gestione per il patrimonio culturale

Gli obiettivi dell’iniziativa sono molteplici. L’Italia è infatti il primo Paese al mondo con ben 58 siti inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco e la Lombardia è la regione che ne possiede di più. Mettere insieme studenti e manager all’università per ideare nuovi modelli di gestione per il patrimonio culturale italiano diventa un modo per moltiplicare il valore della formazione e della conoscenza, condividerlo e metterlo ancor più a servizio della collettività. Gli studenti della laurea magistrale in Hospitality and Tourism Management dello Iulm, accompagnati dai docenti Iulm e dai manager-mentor di Manageritalia Lombardia, lavoreranno sugli aspetti manageriali dei processi di valorizzazione turistico-culturale del sito scelto per il progetto pilota, arrivando poi a presentare una serie di proposte emerse da un’attenta valutazione dello suo stato attuale e da un’analisi di benchmark con altri siti italiani e internazionali.

Stato del turismo e aree di criticità

L’analisi si occuperà anche di verificare lo stato del turismo nell’area di Varese e le relazioni con gli operatori del territorio circostante, individuando partnership e opportunità che possano contribuire a internazionalizzare il sistema turistico locale.
Il progetto si concluderà con la presentazione di una serie di proposte operative per rendere ancora più noto e accessibile, sul mercato del turismo culturale nazionale e internazionale, il Sacro Monte di Varese, un sito unico per valore storico-artistico ma anche paesaggistico e naturalistico.
Determinante sarà l’individuazione delle aree di criticità, la proposizione di soluzioni managerialmente attuabili, compatibilmente con le risorse disponibili, e il coinvolgimento degli stakeholder territoriali. Le linee guida emerse potranno poi costituire un modello di ricerca e operativo per molti dei siti Unesco presenti in Italia e anche per i molteplici territori che necessitano di essere meglio valorizzati in termini di destination management.

Mettere in sinergia le eccellenze del territorio

A margine della firma dell’accordo Scarpa ha dichiarato: «Portare competenze e valore dei manager a favore del territorio a livello economico e sociale, dialogando con i principali stakeholder, è uno dei punti cardine della nostra mission. Heritage Lab fa questo con l’Università Iulm, uno dei nostri partner consolidati. Così facendo valorizziamo il nostro patrimonio storico, i nostri giovani, i nostri centri di competenza e il ruolo della managerialità individuando criticità e proponendo soluzioni innovative e sostenibili che scaturiscono dalle competenze e dal saper fare degli associati Manageritalia Lombardia e dei loro stakeholder».

Come ha osservato Canova, «molti territori in Italia si trovano oggi a dover rivedere le loro strategie di offerta turistica, individuando nuove modalità per narrare le proprie risorse culturali e naturali, innovando servizi e modalità di fruizione, gestendo in modo sostenibile i flussi. Queste sono alcune delle sfide a cui prepariamo i nostri studenti in Iulm, da un lato con una solida formazione di base in aula che coniuga dimensioni economico-manageriali e umanistico-mediali, dall’altro con un costante confronto e scambio con il mondo delle imprese e delle professioni. Questo confronto si arricchisce ancor più oggi grazie alla collaborazione tra Heritage Lab di Manageritalia Lombardia e la laurea magistrale in Hospitality and Tourism Management».

Per Damiano De Crescenzo – direttore generale del gruppo Planetaria Hotels, membro della giunta di Manageritalia Lombardia e coordinatore del progatto insieme a Silvestro De Bolfo e Mario Mazzei – mettere in sinergia le diverse eccellenze del territorio è il vero punto di forza di Heritage Lab: «In collaborazione con università, enti, società di consulenza, il Gruppo sviluppa, con uno specifico laboratorio di ricerca e comunicazione, attività volte ad analizzare la relazioni e le opportunità di sviluppare managerialità e modelli di gestione territoriali del patrimonio turistico, culturale e ambientale. L’obiettivo è supportare e affiancare, insieme ai giovani universitari, in qualità di advisor i territori lombardi nella gestione del patrimonio culturale, ambientale e turistico. Partiamo da Varese, ma presto andremo anche in altri siti».

Per Manuela De Carlo, professoressa referente del corso di laurea magistrale in Hospitality and Tourism Management, «il corso di laurea in HTM si caratterizza per una collaborazione attiva con imprese e istituzioni dei settori del turismo per garantire un continuo aggiornamento dei contenuti didattici, una focalizzazione sulle competenze più ricercate, un contributo attivo degli studenti ai processi di sviluppo che il settore sta vivendo per prepararli a essere protagonisti di questa trasformazione. La collaborazione con Manageritalia Lombardia si inserisce in questo percorso».

Accordo per valorizzare i siti palafitticoli Unesco: Varese c’è. Dall’Isolino all’Italia

sacro monte manager iulm – MALPENSA24