Pro Patria, auguri Santana: i miei primi 40 anni

Santana

BUSTO ARSIZIO – Con il golasso di Pierozzi a battezzare l’AlbinoLeffe Stadium e dare così il simbolico Buon Natale ai tifosi biancoblù, in vista di un 2022 che ci si augura possa riportare serenità e certezze societarie dopo aver perso la testa, in casa Pro Patria oggi ricorre un compleanno speciale: il 23 dicembre del 1981, a Comodoro Rivadavia, in Argentina, nasceva l’ultimo fuoriclasse a vestire la gloriosa maglia biancoblù. Stiamo ovviamente parlando di Mario Alberto Santana, il capitano dello storico scudetto del 2 giugno 2018, complessivamente protagonista di quattro stagioni in biancoblù per complessive 103 presenze con 34 reti, fra cui quella – a proposito di ricorrenze – del 23 dicembre 2018, con cui i tigrotti di Ivan Javorcic diedero scacco alla Torre, espugnando per la prima volte nella loro storia l’Arena Garibaldi di Pisa, grazie ad un rigore di Marito e ad una perla di Mora.

2 giugno 2018: lo scudetto di serie D. La Pro Patria è Campione d’Italia

La scheda di Santana

Grazie agli amici di www.bustocco.it, il sito di tutti i tifosi della Pro Patria, online dal 18 febbraio del 2002 – abbiamo ripercorso le principale tappe del fuoriclasse argentino, portato a Busto grazie all’amico ai tempi del Palermo Michele Ferri, campione bustocco attualmente in cerca di una panchina.
Mario Alberto Santana nasce a Comodoro Rivadavia il 23 dicembre 1981, nel sud dell’Argentina, in Patagonia. Dopo i primi tornei giovanili, entra a far parte del San Lorenzo di Bueons Aires. Con i rossoblù della capitale fa il suo esordio nella massima serie nella stagione 1999-00. Colleziona 33 presenze segnando 2 gol nell’arco di tre stagioni e vince il campionato di Clausura del 2001 e la Coppa Mercosur dello stesso anno. Viene ingaggiato dal Venezia nel gennaio del 2002, dove trova come compagna di squadra l’ex tigrotto Fabian Valtolina. A fine stagione Zamparini decide di cedere il Venezia e di acquisire il Palermo in Serie B, e si porta con sè Santana. In maglia rosanero gioca con continuità mettendosi in evidenza, nonostante i tre cambi di allenatori. Il Palermo manca la promozione nella massima serie così nella stagione successiva, passa in prestito al Chievo, in Serie A. Sotto la guida di Gigi Del Neri, disputa un ottimo campionato come esterno. Mette a segno il suo primo gol nel massimo campionato italiano contro il Perugia:al termine della stagione saranno 28 le sue presenze, con tre reti.

Dalla Nazionale alla Coppa Uefa

Un rendimento che lo parta anche nell’orbita della nazionale argentina, con cui fa il suo esordio nell’amichevole a Shizuoka contro il Giappone del 18 agosto 2004. Schierato dal primo minuto dal commissario tecnico Bielsa, riesce anche a segnare, contribuendo alla vittoria per 2-1. Terminato il prestito con i clivensi per la stagione 2004-05 torna al Palermo, salito in Serie A, dove ha come compagno di squadra l’attuale capitano biancoblù, Michele Ferri. In due stagioni in rosanero, scende in campo 58 volte in campionato, segnando tre gol. A queste vanno aggiunte 9 partite disputate in Coppa UEFA. Durante la partita di Coppa UEFA contro lo Schalke 04 del 16 marzo 2006 riporta poi un infortunio (frattura della terza vertebra lombare) che lo costringerà a saltare il Mondiale tedesco del 2006. Nella stessa estate è uno degli oggetti del desiderio di molte big, italiane e straniere.

Gli anni viola e la Champions

Ad aggiudicarsi le sue prestazioni è la Fiorentina dei fratelli Della Valle che lo paga 5 milioni di euro. In una gara di Coppa Italia, si infortuna nuovamente, e poi ha una ricaduta. Chiude quindi la sua prima stagione in maglia viola contando otto presenze ed un gol. I gigliati per il campionato 2007-08, conquistano l’accesso alla Coppa Uefa, dove arrivano in semifinale. Santana è uno dei protagonisti di quella stagione con 26 presenze e 6 gol. Per la stagione 2008-09, il tecnico dei viola Prandelli cambia modulo, posizionando Santana dietro le due punte: il 28 gennaio 2009 segna la prima rete della stagione contro il Napoli. Pochi giorni dopo, durante il posticipo Bologna-Fiorentina, un duro intervento di Zenoni fa subire all’argentino ancora un brutto infortunio: duplice microfattura a tibia e perone, associate ad una lesione parziale del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che gli fa chiudere anticipatamente la stagione. 2009-10 quarta stagione a Firenze: il 20 ottobre 2009 segna il suo primo gol in Champions League, a Budapest, nella partita contro gli ungheresi del Debrecen, partita finita 4-3 per i viola. 22 aprile 2010, in un’amichevole contro i dilettanti del San Miniato, si procura una lesione parziale del legamento crociato anteriore, concludendo anzitempo la stagione. Operato il 7 maggio, chiude l’annata con 26 presenze e 3 gol. Rientra in campo nell’autunno del 2010, chiudendo la sua quinta stagione in maglia viola con 28 presenze e 4 gol. Alla termine del campionato rimane svincolato, lasciando la Fiorentina dopo 108 gare e 15 reti.

Dal Napoli al Frosinone

Per l’annata 2011-12 passa al Napoli, dove scende in campo 8 volte. Nella sessione di mercato invernale passa al Cesena e coi bianconeri segna 3 reti: una del derby col Parma, una al Palermo e una alla Roma. A luglio 2013 il Napoli lo gira ancora in prestito, questa volta Mario Santana va a vestire i colori granata. Col Torino trova più continuità rispetto al Napoli e Cesena. Schierato come esterno di centrocampo o spesso usato anche come ala, trova più volte la via del gol e del cross. Il bottino di fine stagione sarà di 27 presenze e 4 reti, risultando decisivo con diversi assist. I granata però non riscattano il giocatore e Santana per la stagione 2013-14, si trasferisce al Genoa. Poche presenze, dovute all’ennesimo infortunio che gli fa saltare praticamente mezza stagione, scendendo in campo solo 6 volte. A gennaio si fa avanti l’Olhanense per lui, neopromossa nella Liga portoghese, ma ancora vittima di infortuni mette assieme solo tre presenze. Ritornato al Genoa non trova spazio e viene messo ai margini, non rientrando nei piani della squadra si allena con la Primavera. Il 2 febbraio 2015 viene ceduto in prestito al Frosinone in Serie B, dove scende in campo 12 volte segnando un gol, contribuendo alla storica promozione dei ciociari nella massima serie.

La Pro Patria e casa Palermo

A inizio 2016, dopo una serrata corte durata mesi da parte della società tigrotta targata Testa e Nitti e sotto la pressione costante  del bustocco Michele Ferri (suo amico ed ex compagna di squadra a Palermo) approda in via Cà Bianca. Fa così il suo esordio in maglia biancoblù il 17 gennaio 2016 in Pro Patria-Pavia 0-0 nel campionato di Serie C. Dopo pochi minuti di gioco si impone subito per classe e tecnica, lasciando il campo al 72′ con una standing ovation. Veste la maglia biancoblù per quattro stagioni per complessive 103 volte con 34 reti, una promozione dalla Serie D alla C, e lo storico scudetto dilettanti, con la coppa alzata al cielo a San Giovanni Valdarno. Nell’estate 2019 ritorna al Palermo, escluso dalla Serie B e costretto a ripartire dalla Serie D, conquistando la promozione, con 12 presenze per una stagione segnata a dicembre dalla rottura del tendine di Achille. Per il campionato 2020-21 è ancora in rosanero, dove chiude la carriera da calciatore dopo la sconfitta ai playoff contro l’Avellino. Attualmente è nello staff dei rosanero per il settore giovanile.

Grazie Mario! La Pro Patria saluta Santana, un fuoriclasse d’altri tempi

Pro Patria Santana 40 anni – MALPENSA 24