A Samarate spese per 12,3 milioni nel 2023. Priorità ai 13 progetti del Pnrr

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SAMARATE – Spese da 12milioni 325mila euro, con investimenti per 8,7 milioni. Samarate investe sul 2023, puntando sulla realizzazione dei 13 progetti premiati dal Pnrr nell’ambito della rigenerazione urbana. Priorità ai piani legati alla green economy e un occhio di riguardo al mondo del sociale. Stesse cifre previste per le entrate, con 227mila euro di oneri di urbanizzazione utilizzati per le spese correnti. Il dato delle tariffe, poi, «fotografa un’economia in crescita». Lo spiega il consigliere delegato al Bilancio, Leonardo Tarantino.

Priorità Pnrr

Il bilancio di previsione 2023-2025. Per gli investimenti «l’amministrazione comunale è concentrata unicamente sulla realizzazione dei progetti finanziati dal piano di Rigenerazione Urbana con fondi del Pnrr», le parole di Tarantino. Si parla dei 4,5 milioni di euro per 13 opere. Che ora sono diventati «5milioni grazie all’ulteriore contributo del governo legato al caro materie prime».

Tutti gli investimenti

Inoltre, per il 2023 si aggiungeranno 3,7 milioni di altri interventi: «Intendiamo utilizzare un finanziamento statale di 90mila euro per incrementare di circa 30 kw l’energia elettrica prodotta da propri impianti fotovoltaici». Inoltre si incasseranno i risultati della gara sull’illuminazione pubblica, «2,8 milioni saranno investiti dall’aggiudicatario per il rinnovo degli impianti che consentiranno un risparmio vicino all’80%». E ancora: «Altri 800mila euro circa saranno spesi per l’efficienza energetica di tutti gli edifici comunali, compresa l’installazione di nuovi impianti fotovoltaici per complessivi 16 kW sulle scuole, dove ci saranno anche lampade a basso consumo. Così come saranno nel centro minori, biblioteca, centro anziani, asilo nido, scuole materne». Di più: «Oltre mille valvole termostatiche, 70 rubinetti con elettro-cellula, oltre 50 rilevatori di presenza per le luci, due impianti solari termici per l’acqua calda». Lavori che aggiunti ai percorsi ciclabili previsti dal Pnrr – via san Gervaso, tratto viale Europa, via per Cascina Tangitt) e all’area verde attrezzata dietro la nuova palestra, oltre agli impianti sportivi e alla pista di atletica, «Samarate sarà sicuramente una città più ospitale e più verde».

Le entrate e le tariffe

I dati registrati sulle principali voci di entrata come Imu, addizionale Irpef e Tari offrono una fotografia di «una città con un’economia in crescita e una maggiore ricchezza pro capite dei cittadini». Il gettito Irpef: «Al netto dell’aumento approvato lo scorso anno, mostra una naturale e significativa crescita (quasi il 20% in più rispetto al 2019 per circa 250mila euro)». E così l’Imu: «Sommato alla voce di entrata da attività di controllo dell’ufficio tributi si superano ormai stabilmente i 6milione di euro». Sul fronte Tari: «All’interno del gettito totale, registriamo un aumento dei versamenti da parte delle imprese a conferma di una maggiore vitalità delle attività economiche». E anche le entrate degli oneri di urbanizzazione legate a concessioni edilizie «da tempo si sono stabilizzate ben sopra i 500mila euro annui». Infine, «rimangono invariate le tariffe per i servizi scolastici, dell’asilo nido e di tutti quelli a domanda individuale».
La solidità delle entrare, inoltre, «permette di sostenere con maggior facilità la spesa per servizi, per il sostegno sociale alle famiglie e ai cittadini più deboli. E che dopo la forte crescita negli anni della pandemia si attesta intorno a 1 milioni 850mila euro».

L’asilo e le assunzioni

Nel 2023 è previsto poi il «ritorno a piena capienza utenti per il nido, sopra i 40 posti», prosegue Tarantino. «Il piano occupazionale prevede, considerando le procedure già avviate nel 2022, l’assunzione di 22 dipendenti a tempo indeterminato per ricostituire l’organico di molti uffici e offrire servizi migliori e più tempestivi presso gli sportelli comunali».

«Svolta green»

Altri investimenti nell’anno in corso saranno quelli della «svolta verde». Negli scorsi anni sono stati «molti gli interventi green legati a efficientamento e risparmio energetico, oltre che produzione di energia rinnovabili». Alcuni esempi: «Il cappotto e la sostituzione dei serramenti nelle scuole elementari di San Macario dal valore di oltre 400mila euro. Ma anche più di 200mila spesi per rinnovare l’illuminazione con lampade a Led degli impianti calcistici di Verghera e San Macario». E quindi: «La sostituzione dei vecchi punti luce, con quelli a Led in municipio, casa Mauri, ufficio tecnico. Oppure impianti fotovoltaici già realizzati su edifici di proprietà comunale per una potenza complessiva di 50 kW».

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