Samarate, Tarantino (Lega): «L’aumento dell’Irpef ha reso il bilancio più solido»

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SAMARATE – «Grazie all’aumento dell’Irpef, il bilancio ora gode di più solidità. Ed è vicino alla quadratura dei conti». L’incremento dell’addizionale, deliberato lo scorso anno, ha sicuramente fatto rumore a Samarate. Ma è un sacrificio che, se non altro, servirà a qualcosa in base alle aspettative. Il consigliere delegato alla partita, Leonardo Tarantino, ha presentato all’ultima Commissione una bozza del bilancio di previsione. Documento che «deve ancora essere affinato, ma abbiamo già le idee di come chiuderlo», ha garantito. Per puntare a obiettivi come il completamento delle assunzioni del personale e le opere del Pnrr. Nonostante la necessità di trovare soluzioni per far fronte al caro delle materie prime.

Dall’aumento Irpef alla quadra

Le entrate e le uscite previste sono state «normalizzate rispetto alle variazioni degli scorsi anni» le parole a margine di Tarantino, ragionando sulla strategia che porterà a definire il bilancio previsionale definitivo già nei prossimi giorni. Si parte dal «dato bollette», tema che ha visto una crescita esponenziale delle spese. «Rimane alto – non nega – ma ora abbiamo i riferimenti del 2022, che permettono di fare stime precise». Un fattore importante resta l’aumento dell’Irpef. Ha creato scompiglio, anche tra le forze politiche di maggioranza, ma ora cerca di andare oltre: «Lo abbiamo deliberato lo scorso anno e, di fatto, il Comune incasserà quest’anno. Ma il bilancio gode di più solidità ed è vicino alla quadratura dei conti». E proprio l’Irpef, insieme all’Imu, mostra un «incremento delle entrate, indipendentemente dalle aliquote». Segno che «l’economia è in crescita».

Le spese

Spazio poi alle spese. Anche in questo caso si erano visti degli incrementi in passato. Come in ambito sociale, dove il peso si misurava intorno ai 700mila euro: «Oggi, invece, abbiamo stabilizzato le uscite che riguardano disabili e minori. Non aumentano e questo ci aiuta».
Fino al piano per implementare i dipendenti comunali, un vero e proprio pallino: «La novità importante è che siamo tornati ad assumere: sei nuovi funzionari nel 2022 e ne attendiamo altri sei quest’anno. Che si aggiungono a quelli che andranno in pensione, che saranno subito sostituiti».

L’incognita investimenti

Resta il punto di domanda sugli investimenti. Lo dice chiaramente Tarantino: «Non mettiamo carne sul fuoco». Riferimento che va in particolare al Pnrr: i 4,5 milioni di euro di opere pubbliche per la rigenerazione urbana «stanno impegnando tantissimo gli uffici, con spese triplicate rispetto all’inizio». Ecco perché i soldi per il bilancio di previsione, «saranno mirati anche alla realizzazione dei progetti, visto che l’aumento dei costi delle materie prime non rende più sufficienti i contributi percepiti dallo Stato». Vuol dire che ora le strade da compiere sono due: «O suddivideremo le opere in più lotti oppure la differenza di prezzo verrà coperta dall’amministrazione comunale».

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