Nicolò si è svegliato: fuori dal coma l’unico sopravvissuto alla strage di Samarate

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SAMARATE – Si è svegliato dal coma Nicolò Maja (nella foto), 23 anni, unico sopravvissuto alla strage di via Torino a Samarate. In quella notte maledetta, tra il 3 e il 4 maggio, Alessandro Maja, 58 anni, ha ucciso la moglie Stefania Pivetta, 56 anni, e la figlia minore Giulia, 16 anni, ferendo in modo gravissimo il primogenito Nicolò.

Comunica con i nonni

«Nicolò è stato svegliato dal coma indotto – conferma l’avvocato Stefano Bettarini, che assiste la famiglia Pivetta – Ha aperto un occhio, quello non bendato, e riesce a muovere un dito attraverso il quale comunica con i nonni materni. Il ragazzo non parla, ma sembra capisca. Questa è una notizia bellissima al netto dei tempi di recupero che saranno gioco forza molto lunghi. La prognosi non è ancora sciolta in ogni caso».

Le indagini

La procura sta intanto eseguendo le perizie sui telefoni di vittime e assassino (Maja è reo confesso) alla ricerca di eventuali messaggi che potrebbero avere interesse per l’inchiesta. Quella dei Maja è stata da tutti definita una famiglia perfetta. L’omicida ha confessato di aver sterminato la propria famiglia perché ossessionato dai problemi economici. Problemi economici che sinora non sarebbero però emersi dai bilanci dell’attività del 58enne.

Maja torna in carcere

Alessandro Maja, ricoverato in ospedale a causa delle ustioni che si era causato nel tentativo di togliersi la vita dopo la mattanza, sarà trasferito in carcere nel pomeriggio di oggi.

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