San Giorgio, centrodestra fuori dall’aula: «La maggioranza calpesta le regole»

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SAN GIORGIO SU LEGNANO – Il gruppo di opposizione Uniti per San Giorgio ha lasciato la seduta del consiglio comunale in corso a San Giorgio su Legnano ieri sera, giovedì 27 aprile, «in segno di protesta per la mancanza di rispetto e di trasparenza che caratterizza questa maggioranza». Prima di uscire dall’aula, i consiglieri del gruppo hanno sollevato alcune questioni sul comportamento dell’amministrazione Ruggeri che a loro dire «continua a ignorare le nostre richieste e a violare i regolamenti».

Consiglio reso noto all’ultimo momento

Prima contestazione mossa dalla minoranza, «il consiglio comunale non è stato pubblicizzato in modo adeguato, come prevede il regolamento per il suo funzionamento. I manifesti che lo annunciavano sono stati appesi il giorno stesso e non in tutti gli spazi previsti. Abbiamo chiesto l’annullamento del consiglio – spiega il consigliere Samuele Trevisan – perché non è stato garantito il diritto dei cittadini di essere informati in anticipo».

Inoltre in pochi giorni, tra il 13 e il 16 aprile, l’amministrazione ha pubblicato sull’albo pretorio ben 61 delibere di giunta e consiglio comunale, alcune risalenti addirittura a luglio dell’anno scorso. «Questo – sbotta Trevisan – significa che per mesi abbiamo ignorato atti e provvedimenti che hanno effetto immediato sulla vita della comunità. Abbiamo già denunciato più volte questa pratica scorretta che impedisce il lavoro dell’opposizione e il controllo democratico degli atti amministrativi».

«Boicottato il lavoro delle minoranze»

Non basta. Una interrogazione dello stesso Trevisan, inviata il 19 aprile, non è stata inserita nell’ordine del giorno del primo consiglio comunale successivo, come prevede lo stesso regolamento.

Per il gruppo di centrodestra il cui capogruppo in consiglio è Adriano Solbiati (a San Giorgio, Forza Italia fa gruppo a sé) «l’amministrazione ha dimostrato ancora una volta di non voler rispondere alle nostre domande e di non rispettare le regole. Sostiene che i regolamenti non sono importanti, ma noi riteniamo che siano l’unico strumento a disposizione dell’opposizione per esercitare il nostro ruolo e difendere gli interessi dei cittadini. A noi piacerebbe parlare di altre questioni come, ad esempio, quella nell’interrogazione che abbiamo presentato, ma purtroppo siamo alle solite. Non ci faremo intimidire da questa arroganza – conclude Uniti per San Giorgio – e continueremo a lottare per una gestione più trasparente e partecipata del nostro comune».

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