SAMARATE – Sarà Pink è subito boom: 1.500 partenti al via per la corsa podistica solidale in ricordo di Sara Gemo che vuole “battere in velocità” il tumore al seno. Ideata da Sabrina Gemo, sorella di Sara, alla seconda edizione Sarà Pink ha già fatto registrare il 50% in più di iscritti. Una crescita esponenziale, una marea rosa e bellissima che questa mattina, domenica 24 settembre, ha invaso e colorato le strade di Samarate sino all’arrivo a Villa Montevecchio.
Le videointerviste
Sport, aggregazione e consapevolezza. Quest’anno i fondi raccolti andranno a due enti. Alla Fondazione Humanitas per la Ricerca ETS, che supporta gli studi del samaratese Paolo Bossi, responsabile Oncologia Medica dei tumori testa-collo e dei tumori della pelle spinocellulari e basocellulari dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas. I fondi sosterranno anche l’attività dell’Associazione Caos.
La classifica
Al via, grande novità e a grande richiesta, anche i bambini. Ecco subito la classifica vincitori. Bambini (5 chilometri dal primo al terzo): Andrea Patuzzo, Gianmario Canu e Andrea Medeot. Donne (10 chilometri dalla prima alla terza) Manuela Carrillo, Valeria Ravasio e Morena Caruso. Uomini (10 chilometri dal primo al terzo) Luca Ceriani, Alberto Antognazzi e Simone Canu.
Andare sul territorio
«In Lombardia son 60mila le donne che lottano contro un tumore al seno – spiega Adele Patrini, che di Caos è presidente – La provincia di Varese ha l’incidenza più alta. C’è un numero, però, che è di estrema importanza: il 95% di queste donne guarisce. Grazie a quello che questa stupenda iniziativa sostiene: ricerca e prevenzione. Ma il 95% non ci basta: lo abbiamo promesso alle donne, dobbiamo arrivare al 100%. Il professor Umberto Veronesi diceva che il cancro è un nemico comune; noi dobbiamo fare rete e combatterlo tutti insieme». E tale scopo dal 2024, grazie alla collaborazione tra Caos e Sarà Pink la Braest Unit della Asst Sette Laghi metterà a disposizione delle visite senologiche gratuite per le cittadine di Bollate.
Prevenzione, prevenzione, prevenzione!
Tra i partenti anche il sindaco di Samarate Enrico Puricelli. Anche lui ha dedicato il suo pettorale alla ragione per cui ha deciso di partecipare: «Si chiama Francesca – spiega il primo cittadino – Ed è una persona che ha davvero, davvero bisogno della ricerca. Essere qui oggi è importantissimo ed è stupendo che siamo così tanti. C’è un’intero territorio che si sta muovendo, al via c’era anche il consigliere regionale Emanuele Monti. Dobbiamo impegnarci tutti perché anche se salviamo una vita soltanto abbiamo già vinto. Prevenzione, prevenzione, prevenzione».