Saronno, arresti in ospedale. Veneziano risponde e si difende davanti al gip

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SARONNO – Non si è avvalsa della facoltà di non rispondere Sara Veneziano,  dirigente dell’area logistica della farmacia ospedaliera di Saronno, arrestata venerdì 5 maggio insieme all’imprenditore brianzolo Andrea Arnaboldi. La donna è accusata, in concorso con l’amante, di peculato. Il solo Arnaboldi è accusato anche di autoriciclaggio.

Ha chiarito la sua posizione

Veneziano, assistita dall’avvocato milanese Antonella Zoni, è comparsa oggi, lunedì 8 giugno, davanti al gip Luisa Bovitutti in sede di interrogatorio di garanzia. La dirigente ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari «Fornendo elementi utili a chiarire la propria posizione». Il legale non aggiunge nulla: «Stiamo ancora attendendo di esaminare gli atti correlati all’ordinanza di custodia cautelare». Zoni sottolinea come la sua assistita, detenuta in carcere, sia estremamente provata. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Veneziano approfittando del suo ruolo saccheggiava i magazzini dell’ospedale di Saronno per rifornire Arnaboldi di materiale sanitario gratuito (in quanto rubato e pagato dall’Asst Valle Olona) in modo che potesse rivenderlo ad altre strutture. Un incasso praticamente netto.

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