Scuole al via, potenziato il servizio mensa a Legnano. Pre e post garantiti per tutti

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LEGNANO – Ritorno in aula nelle scuole legnanesi con alcune novità nei servizi di competenza dell’Amministrazione comunale. È il caso della mensa che, lo scorso anno, aveva registrato criticità in alcuni plessi scolastici, specie nelle primarie. Gli adempimenti richiesti dall’emergenza Covid hanno modificato l’uso degli spazi nelle scuole e richiesto il doppio turno, ma il tempo d’attesa prolungato, con inevitabile ripercussione sull’organizzazione della scuola, ha finito per penalizzare i bambini del secondo turno.

Più inservienti ma costi a carico del Comune

«Per ovviare a questo disagio – spiega l’assessore all’Istruzione, Ilaria Maffei (nella foto in alto, a sinistra, questa mattina con il sindaco Lorenzo Radice alla scuola secondaria di primo grado “Bonvesin de la Riva”; nel corso della settimana gli amministratori visiteranno la “Rodari”, una scuola dell’istituto comprensivo “Manzoni” e, la prossima settimana, la “Carducci”) – dopo una verifica nei diversi plessi scolastici con l’azienda che gestisce il servizio mensa, si è deciso di aumentare il numero degli inservienti. Se il risultato sarà di limitare i tempi d’attesa a 30 minuti, questo aumento di personale comporterà un incremento del costo pari a 0,20 centesimi di euro per ogni pasto, differenza che l’Amministrazione ha deciso di accollarsi, senza che questo ricada sulle famiglie degli utenti».

L’aumento del costo per pasto moltiplicato per i 121.000 pasti che saranno serviti nelle mense da qui alla fine del 2021 (lo stato d’emergenza per il Covid, quindi tutti gli adempimenti che ne conseguono, è stato prorogato al 31 dicembre) vale dunque poco più di 24.000 euro. La decisione di non far gravare sugli utenti l’aumento del costo del pasto segue quella dei mesi scorsi, quando nelle mense in stato di pandemia era obbligatorio usare articoli biologici biodegradabili usa e getta al posto delle normali stoviglie: adempimento che, per ogni singolo pasto, ha rappresentato un rincaro di 0,15 centesimi, di cui il Comune si è fatto interamente carico.

Maffei: «Veniamo incontro alle famiglie»

Altra novità per quest’anno scolastico è la partenza dei servizi pre e post scuola in tutte le scuole dove ci sarà richiesta, mentre negli anni scorsi i servizi erano attivati soltanto al raggiungimento del numero minimo di 8 utenti. «L’attivazione – rimarca Maffei – è una scelta con cui vogliamo concretamente venire incontro ai bisogni delle famiglie in cui, per esigenze di lavoro di entrambi i genitori, già esiste la necessità di accompagnare prima e riprendere più tardi i bambini a scuola, ma è anche una scelta di prospettiva, per quelle che, con il possibile ritorno al lavoro in presenza nei prossimi mesi, potrebbe rendersi necessario richiedere il servizio».

Al momento, i bambini iscritti al servizio pre scuola sono 328, quelli al post 282. I servizi cominceranno con l’entrata in vigore dell’orario definitivo delle lezioni. Sarà richiesto il Green Pass sia agli inservienti delle mense sia agli educatori.

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