Sesto, finisce l’era Buzzi. Opere per oltre 10 milioni nel bilancio di fine mandato

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Da sinistra: Edoardo Favaron, Giovanni Buzzi, Roberta Colombo, Jole Capriglia, Claudia D'Onofrio

SESTO CALENDE – Il primo impatto arriva dalle opere pubbliche: in numeri, oltre 10 milioni di euro investiti in cinque anni. Emotivamente, invece, il sindaco Giovanni Buzzi sintetizza il suo lavoro in fascia tricolore come «1825 giorni di shock». Tra soddisfazione, problemi, ostacoli e obiettivi. Un impegno che è stato riassunto questa sera – 9 aprile – durante la presentazione del bilancio di fine mandato, ora che il suo quinto anno alla guida di Sesto Calende volge al termine.

Le opere pubbliche

Al suo fianco, in sala consiliare, la squadra che lo ha accompagnato in questi anni da sindaco. Tra cui il vice Edoardo Favaron e gli assessori Jole Capriglia, Claudia D’Onofrio e Roberta Colombo. Interventi e attività sono stati raccolti e suddivisi per settori in una sorta di rivista cartacea che verrà distribuita anche alla cittadinanza. A partire dai lavori pubblici, «attività fondamentali realizzate per la città», ha detto Buzzi. Complessivamente, al cifra è di 10 milioni 300mila euro, «di cui 8 milioni circa grazie ai contributi esterni». Tra questi spiccano i fondi intercettati in ambito Pnrr, «come per l’intervento già avviato del nuovo asilo». Più nello specifico, gli investimenti per scuole e asili sono di 4,3 milioni. Mentre per strade, parcheggi e illuminazione pubblica si arriva a 3,5 milioni. Chiudono quelli rivolti a edifici pubblici e impianti sportivi per 2,4 milioni.

Urbanistica, cultura, turismo

E quindi tutti gli altri settori. Dall’urbanistica al Patrimonio, con elementi «fondamentali» come l’acquisto del 50% del Parco Europa che era in capo alla Provincia o le operazioni che hanno portato all’avvio delle opere dell’accordo di programma della Nuova Marna.
Ma anche le azioni nel campo dell’AnagrafeL’ufficio è stato rinnovato») e della Segreteria. E poi tutte le attività svolte nei periodi di emergenza, in particolare in era Covid.
Fra le priorità anche le attività culturali, oltre a quelle legate al commercio e al turismo. Dati che «fanno capire la vitalità di Sesto: molte attività aprono, alcune chiudono. Ma i bilanci sono sempre molto positivi».

La sicurezza e l’ambiente

Il capitolo della sicurezza si è concentrato molto sulle strade, «come gli interventi svolti sull’asse del Sempione con la realizzazione di attraversamenti pedonali in una zona frequentata, viste le molte attività presenti». Ma anche «dando un impulso alla videosorveglianza, con particolare attenzione al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti: sono aumentate le fototrappole e le indagini che hanno portato a rilevare multe salate». Un tema che si collega direttamente al lavoro svolto in ambito ambientale, anche da un punto di vista di «consapevolezza e divulgazione, collaborando con molte realtà associative».

Scuola, sport, sociale e feste

Poi ci sono le «iniziative di supporto». Per la scuola, «offrendo servizi per agevolare e contribuire, oltre che per garantire la manutenzione degli edifici». Fra gli interventi citati, il nuovo asilo e la mensa delle Ungaretti. Lo stesso per lo sport, «con forme di contributo diretto». L’obiettivo raggiunto, ha detto Buzzi, è la realizzazione della nuova sede della Csck. Mentre quello «non concretizzato», ha ammesso, riguarda la volontà di mettere a disposizione una nuova palestra comunale. Fino a ricordare il lavoro svolto per le politiche sociali e per le feste della città.

«I fuori sacco»

Chiudono gli interventi «fuori sacco», quelli avviati nelle ultime settimane. Tra cui la convenzione con Enel X per «sistemare l’annoso problema» della pubblica illuminazione. Non solo, spicca l’avvio alla partecipazione per aderire alle Comunità energetiche rinnovabili. Oltre alla firma del protocollo d’intesa con la prefettura per l’istituzione del Controllo di vicinato. Infine è stato deliberato il documento programmatico per il nuovo Pgt.

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