SESTO CALENDE – Arrugginite, bucate o mancanti: sono state sostituite le prime trenta portine di ferro alla Miorina, «la diga più importante del Nord Italia», lo sbarramento tra Sesto Calende e Golasecca che regola i livelli del lago Maggiore. Si tratta di un intervento drastico, sostenuto da un finanziamento ministeriale da 8 milioni di euro, che si completerà a maggio 2023 con l’installazione di 120 portine in acciaio inox, suddivise in quattro campate.
Risparmio idrico
L’intervento in corso – di una certa urgenza, visto lo stato di deterioramento in cui versa l’impianto idraulico – prevede infatti la sostituzione delle chiusure mobili che costituiscono l’organo di ritenuta dello sbarramento nelle due campate della sponda lombarda del Ticino. L’obiettivo: trattenere al meglio l’acqua per poi redistribuirla nelle campagne lombarde e piemontesi al momento opportuno. Si stima un recupero del 5% , che equivale a 10 milioni di metri cubi di acqua.
I dettagli nelle interviste video a Maurizio Gandolfo (Consorzio del Ticino) e Alessandro Folli (Consorzio Est Ticino Villoresi):