SESTO CALENDE – Una spesa di oltre 3mila euro ogni anno. Il gruppo di minoranza Insieme per Sesto accende i riflettori sulla manutenzione della tensostruttura installata nel cortile della scuola materna Bassetti a Sesto Calende. L’intervento risale allo scorso anno, utilizzando una parte dei fondi di Regione Lombardia che erano stati inseriti nel Piano Marshall post Covid. Ora, l’opposizione torna a pararne: «Una manutenzione molto costosa per un Comune che non bada troppo alle spese».
La manutenzione
Sicurezza, protezione dalle intemperie e possibilità si usufruirne in ogni periodo dell’anno. Con questi obiettivi, il vicesindaco Edoardo Favaron (delegato ai Lavori Pubblici), aveva annunciato il nuovo impianto. Ma a sentire gli avversari politici di Insieme per Sesto «è destino che la copertura esterna faccia ancora parlare di sé». Prima perché «era emerso il problema della sicurezza dei cavi in acciaio che, non adeguatamente protetti, mettevano a rischio i piccoli in caso di urto o inciampo». Al punto che «si è corso ai ripari con una spesa aggiuntiva ai 30 mila euro iniziali». E adesso con le spese per la cura. Infatti, sottolinea la minoranza, «si scopre che, secondo un atto del settore lavori pubblici, per questa installazione “è necessario procedere con la manutenzione annuale ordinaria, consistente nello smontaggio della tensostruttura, il lavaggio del telo e il rimontaggio nella prossima primavera”», riportano. Il tutto, come detto, costerà oltre 3 mila euro ogni anno.
«Più attenzione”
Un’operazione che viene definita «una sorpresa». Soprattutto considerando che «l’assessore (Favaron, ndr) aveva assicurato che «la tensostruttura è a prova di vento, pioggia e neve. Ma protegge anche dal sole nelle giornate più calde”», citano. L’attenzione è rivolta proprio alla spesa da sostenere. «Tre mila euro all’anno da prelevare dalle casse del Comune non sarebbero una grossa cifra», non negano. «Ma visto lo stato di manutenzione di strade e marciapiedi, non sembra che il Comune navighi poi nell’oro. Perciò sarebbe il caso di stare più attenti nel momento in cui si decide un intervento: non solo cosa costa, ma anche cosa costerà curarla». Fino all’affondo: «Qui, il pensiero di tutti va alla Nuova Marna, della quale da tempo chiediamo di conoscere modi e costi di gestione: ma forse il Comune chiederà un aiutino alla Regione».