Severa ordinanza del sindaco di Olgiate Olona contro i botti fino al 6 gennaio

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OLGIATE OLONA – Giro di vite dell’amministrazione comunale di Olgiate Olona contro i botti di fine anno. Con una ordinanza il sindaco, Giovanni Montano, ha disposto per una intera settimana, a partire dalla mezzanotte di oggi, venerdì 30 dicembre, fino alla stessa ora del 6 gennaio, il «divieto tassativo» di far esplodere prodotti pirotecnici del tipo “petardo” o “razzo” o di categoria F2 o superiori in tutti i luoghi pubblici in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico con presenza di persone e anche nei luoghi privati laddove «possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi».

Per le iniziative già autorizzate i responsabili dovranno affiggere appositi cartelli. Il divieto è esteso all’interno di asili, scuole di ogni ordine e grado, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture, e in tutte le vie, piazze e aree pubbliche dove stiano transitando o siano presenti persone e/o animali. Gli organizzatori di eventuali feste dovranno assicurare, con proprio personale, un’assidua sorveglianza per il rispetto di queste disposizioni «avvertendo tempestivamente se del caso la polizia locale e le forze dell’ordine».

Sanzioni e stop alla vendita per i negozi

La stessa ordinanza disciplina la vendita degli artifici pirotecnici negli esercizi commerciali abilitati, consentendola «esclusivamente nel rigoroso rispetto dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori». In caso di accertata inosservanza il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita per un periodo di 30 giorni.

Richiamato il codice penale su disturbo e pericoli

Per quanto riguarda l’utilizzo dei “botti”, il sindaco rammenta che ai sensi del codice penale provocare rumori tali da disturbare le occupazioni o il riposo delle persone è punito con l’arresto fino a 3 mesi o con l’ammenda fino a 309 euro; provocare in qualsiasi luogo emissioni di gas, vapori o fumo nei casi non consentiti dalla legge, atti ad offendere o imbrattare o molestare persone, è punito con l’arresto fino ad un mese o l’ammenda fino a 206 euro; e che l’accensione di fuochi d’artificio, il lancio di razzi e l’effettuazione di accensioni o esplosioni che risultino pericolose, senza licenza dell’autorità, in luogo abitato o nelle sue adiacenze o lungo una pubblica via o in direzione di essa, è punito con l’ammenda fino ad euro 103 e se effettuata in luogo dove sia adunanza o concorso di persone, con l’arresto fino ad un mese.

I trasgressori saranno assoggettati alla sanzione amministrativa da 50 a 300 euro, mentre polizia locale e forze dell’ordine hanno la facoltà di procedere al sequestro degli oggetti serviti a commettere la violazione, che possono anche essere confiscati.

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