Sfratti a Busto: «Situazione disastrosa. Per colpa dei furbi ci vanno di mezzo tutti»

BUSTO ARSIZIO – Emergenza sfratti, la situazione è «disastrosa». Non usa giri di parole l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, che dopo l’ennesimo caso di un’esecuzione alle porte squarcia il velo su un quadro tutt’altro che rassicurante. «La situazione è esasperata dai furbi, quelli che saltano da uno sfratto all’altro – ammette l’assessore – purtroppo a volte ci finiscono in mezzo anche le persone che non hanno colpe e che ci mettono tutta la buona volontà».

L’emergenza

Effetto collaterale di «tre anni di blocco degli sfratti per la pandemia», circostanza che ha causato lo slittamento delle sentenze esecutive, portando da un lato i proprietari di case all’esasperazione nell’attesa di poter rientrare in possesso di immobili che non hanno generato rendita e dall’altro al concentrarsi, in questi mesi, di una lunga serie di sfratti, con le conseguenze che poi finiscono per ricadere sui servizi sociali, alle prese con la necessità di trovare soluzioni.

Soluzioni non convenzionali

Il caso della donna di 70 anni a cui via Roma ha proposto la collocazione in un alloggio in condivisione nel quartiere Aler di via Tito Speri – «una soluzione temporanea in attesa del bando per gli alloggi popolari» la definisce l’esponente della giunta di Busto – è l’occasione per svelare quello che sta succedendo a Busto, come in tante altre città italiane alle prese con questa “bomba” sociale. «Lo dico da mesi, senza avere risposte, che servono soluzioni non convenzionali – scuote la testa l’assessore Paola Reguzzoni – noi offriamo contributi per l’avvio della locazione, ma i proprietari non vogliono sentire ragioni perché non si fidano. Sarebbe tutto molto più semplice se potessimo essere noi direttamente come amministrazione a stipulare contratti d’affitto garantiti per poi subaffittare alle persone in difficoltà».

busto arsizio paola reguzzoni sfratti – MALPENSA24