È di Somma la nuova stella del ballo: il trionfo al Mondiale di Aurora Gioncada

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Aurora Gioncada e Serban Clit

SOMMA LOMBARDO – «Queste tre gare, a partire dal German Open Championship di Stoccarda, che è la più importante dopo il Mondiale e l’Europeo mi hanno dato le emozioni più grandi»: è di Somma Lombardo Aurora Gioncada, nuova campionessa del mondo di ballo nella categoria youth che nello spazio di sei mesi ha trionfato nelle principali competizioni internazionali. In particolare nella prima, ad agosto, «non mi aspettavo di vincere: c’è sempre stata una lotta continua tra noi e l’altra coppia rumena, i più bravi nel nostro gruppo. Quando è successo è stata un’emozione enorme, abbiamo continuato ad allenarci sapendo che allora c’erano buone probabilità per fare bene anche agli altri due appuntamenti».

Italia e Romania

«A Sibiu, in Romania, il 6 novembre ci siamo poi meritati il titolo di campioni europei: non sono riuscita a realizzare subito l’importanza del passo che avevo compiuto, mi ci sono voluti un po’ di giorni. Lo stesso è avvenuto per il Mondiale, che si è tenuto il 17 dicembre e a cui possono partecipare solo le coppie che si sono classificate nei primi due posti del rispettivo campionato nazionale. Dovevo riuscire a fare del mio meglio perché portavo non solo la mia performance, ma anche il nome di una nazione. Pur rappresentando la Romania, Paese del mio partner di danza Serban Clit, ho portato un pezzetto d’Italia sul podio più alto».

La carica e il carisma del tango

Il campionato del mondo si è disputato su cinque tipi di danza: valzer lento, tango, valzer viennese, slow fox e quick step, con il secondo che spicca tra le preferenze di Gioncada. «L’ho scelto per il ballo d’onore che, in rappresentanza dell’evento, ci hanno fatto fare dopo la premiazione: penso che il tango dia più carica, esprima meglio le mie emozioni, e con la musica più bella. Si tratta di un ballo dal grande carisma che riesce a trasmettere energia a chiunque lo guardi, e può darne in differenti modalità, da quella positiva a quella più aggressiva, a seconda dall’interpretazione che se ne vuole dare».

I campionati Under 21

«Ultimamente abbiamo gareggiato a Malta, vincendo ancora. Naturalmente voglio continuare con questa carriera perché, dal momento che in ogni caso la mia vita sarà nel ballo, mi vedo nel futuro come insegnante. Ora, poiché il mio ballerino è di un anno più grande di me, siamo passati nella categoria successiva, cioè dalla “youth”, dai 16 ai 18 anni, alla “amatori”, dai 19 ai 34 anni. Possiamo però anche partecipare alla “Under 21”: il nostro obiettivo più vicino è infatti vincere il suo campionato europeo e mondiale. Ci vorrà più tempo perché ci sono coppie molto brave, essendo una categoria più importante è molto più difficile».

Una famiglia di ballerini

I genitori di Gioncada sono maestri di ballo e le hanno trasmesso la loro passione: «Siamo una famiglia di ballerini: abbiamo una scuola a Somma che si chiama Professional Team. Mi alleno da quando avevo nove anni, circa tre ore tutti i giorni, e nei fine settimana sono quasi sempre all’estero per competizioni sportive o preparazioni atletiche. Essendo il mio ballerino rumeno, lo è anche uno dei miei insegnanti principali, e quindi sono spesso in Romania». Una carriera iniziata con un partner italiano maggiore di quattro anni: «Con Gabriele sono diventata campionessa italiana raggiungendo la semifinale sia al campionato europeo che a quello mondiale; poi, per il cambio di categoria dovuto all’età, ci siamo dovuti separare. Per fortuna poco dopo ho incontrato Serban, disposto come me a fare grandi sacrifici per raggiungere i risultati più ambiti».

Una via per evadere dai problemi di tutti i giorni

«Per arrivare a questi risultati, raggiungendo la vetta più alta, abbiamo fatto molti sacrifici sia a livello economico, per quanto riguarda i viaggi e le lezioni con i migliori insegnanti al mondo provenienti da Paesi diversi, sia a livello personale», ha ricordato la campionessa. «Per esempio sono state molte le volte in cui non sono uscita con i miei amici oppure le notti passate a studiare fino a tardi per recuperare tutto quello che ho perso durante le numerose assenze scolastiche. Purtroppo o per fortuna sono una ragazza orgogliosa e, se ci tengo a una cosa, faccio di tutto per portarla a termine nel migliore dei modi. Vorrei incentivare i bambini, i ragazzi della mia età e tutte le persone in generale a iniziare a ballare perché fa bene alla salute e alla mente e funge da via di fuga dalla realtà, distaccandoci dai problemi di tutti i giorni per qualche momento. E ci permette di conoscere persone nuove!».

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