SOMMA LOMBARDO – Una manovra finanziaria da 29 milioni 700mila euro. È tempo di conti a Somma Lombardo. In Commissione, lo scorso 5 dicembre, l’assessore alla partita Barbara Vanni ha presentato il bilancio di previsione con gli obiettivi per il 2023. Sul tavolo, fondi da destinare al Sociale, con un occhio di riguardo per le fasce deboli e le persone in difficoltà. Ma anche le operazioni inserite nell’ambito del Pnrr, i lavori pubblici – dando priorità alle scuole, ma non solo – e l’impegno a non toccare le imposte, anche a fronte di un momento di generale difficoltà causato dal caro vita.
Le entrate tributarie
Una serie di operazione, tra entrate e spese previste per il 2023. A partire dal fondo pluriennale vincolato, per circa 600mila euro. Di cui 520mila sono destinati al fondo povertà, 19mila verranno utilizzati per il sostegno ai portatori di handicap e 68mila serviranno per il rinnovo dei contratti dei lavoratori.
Le entrate correnti ammontano a ben 16,9 milioni di euro, dove spiccano le cifre degli introiti tributari. Tra queste, quelle legate all’Imu per 4,2 milioni e alla Tari per 2,1 milioni. Ma anche l’Irpef (2,1 milioni) e il fondo solidarietà (1,6 milioni). Fino all’imposta di soggiorno (400mila) e ai diritti di imbarco (200mila). Dei 3,7 milioni di euro che riguardano i trasferimenti correnti – soldi che arrivano dallo Stato e dagli enti locali – spiccano le risorse legate al fondo nazionale delle politiche sociali, per 1,9 milioni di euro. Oltre ai 500mila per il fondo povertà e i 250mila come contributi all’ufficio di piano.
Il Pnrr e il focus sulle scuole
Spazio poi per il Pnrr. I 286mila euro di contributi per le operazioni di innovazione tecnologica e per i progetti rivolti al tema della genitorialità si aggiungono ai 5,7 milioni legati agli investimenti (per un totale di circa 6 milioni di euro). Spese che poi si suddividono – per citare i principali – tra la realizzazione della nuova scuola Rodari (5,3 milioni), l’implementazione del sito internet del Comune (103mila) e il percorso dedicato all’autonomia e alla disabilità (250mila). A chiudere: i 2,4milioni di entrate extra-tributarie, un milione di euro per le alienazioni degli immobili (tra cui il depuratore di Maddalena) e 450mila euro di permessi per costruire. Cifre che fanno parte delle entrate in conto capitale, per 7,3 milioni di euro.
L’efficientamento energetico della biblioteca
Una delle ultime opere passate al vaglio della Commissione – e inserita nell’elenco del 2024 del Piano triennale delle opere pubbliche – riguarda l’efficientamento energetico della centrale termica e di raffreddamento della biblioteca di via Marconi. Un lavoro da 190mila euro, di cui 90mila finanziati dallo Stato. L’intervento consiste nella sostituzione dell’impianto di raffrescamento e di quello esistente con sistemi di nuova generazione per minimizzare le emissioni. Questo per migliorare non solo i servizi offerti ma anche per un risparmio sui consumi. Si tratta di un’ulteriore operazione, che si aggiunge a quelle di recupero del seminterrato, in parte a spogliatoi a servizio del vicino campo da tennis, in parte in sale riunioni.
