Somma senza freni: con i fondi del Pnrr anche l’ampliamento delle Milite Ignoto

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SOMMA LOMBARDO – Le scuole restano la priorità e Somma Lombardo prova a cogliere tutte le occasioni per rilanciarle. Prima i contributi del Pnrr richiesti per demolire e ricostruire le Rodari – un piano da quasi 7 milioni di euro – e poi gli 800mila euro che sarebbero destinati alla realizzazione della mensa all’asilo Buratti. Ora nel mirino dell’amministrazione del sindaco Stefano Bellaria c’è un’altra mensa da costruire, quella delle elementari Milite Ignoto a Mezzana. Da oltre dieci anni se ne sente parlare, ora potrebbe essere l’opportunità giusta per renderlo possibile. Con 750mila euro.

Una nuova struttura

Per raggiungere l’obiettivo, la squadra di Bellaria intende partecipare al bando emanato dal ministero dell’Istruzione per «finanziare – si legge nella delibera – l’estensione del tempo pieno scolastico, anche attraverso la costruzione o la ristrutturazione degli spazi delle mense». In questo caso, l’area in cui sorgerà la nuova struttura «è pertinenziale all’edificio principale». A cui la mensa sarà collegata grazie a «una percorrenza coperta che si protrae verso l’ingresso posteriore della scuola, oggi maggiormente utilizzato come contraltare a quello principale». Qui nascerà il refettorio, «tra le alberature esistenti e ponendosi angolato rispetto al corpo principale». Un tipo di organizzazione che dà la possibilità di avere «uno spazio ludico fruibile e attrezzato per l’attività didattica all’aperto».

Somma come Barcellona

Se per la realizzazione ci si affida ai fondi del Pnrr, i costi della progettazione rientrano invece nelle opere di compensazione della costruzione della nuova Lidl approvata giovedì scorso in consiglio comunale. Da un punto di vista architettonico, il nuovo blocco delle Milite Ignoto si ispirerà «all’edificio al Padiglione di Barcellona di Mies van dee Rohe», riporta la relazione del progetto. «La struttura poggerà interamente su un podio di calcestruzzo alle cui estremità si eleveranno i muri». In corrispondenza del collegamento tra i due edifici ci sarà «sia l’ingresso alla mensa (locali e disimpegno), sia la pensilina di accesso al percorso che porta alle aule scolastiche e ai laboratori». Il tetto sarà «completamente piano, sostenuto da pilastri sottili rivestiti in legno». Mentre le due pareti laterali saranno «vetrate incorniciate in portali in legno inonderanno di luce lo spazio caratterizzato da una pianta libera». Pavimenti, soffitti e pareti «verranno coibentati dall’interno e tutto verrà rivestito con pannelli di legno». L’edificio sarà definito «energeticamente passivo, con impianti di ultima generazione e l’inserimento di pannelli fotovoltaici».

La giunta a caccia di fondi

La giunta prova a giocarsi tutte le carte a disposizione. Si tratta infatti del quinto progetto che viene deliberato nelle ultime tre settimane per riuscire a intercettare risorse dello Stato. Oltre a quelli delle scuole (Buratti, Rodari e ora Milite Ignoto), fra i piani più recenti spuntano anche l’ampliamento della piattaforma ecologica e il recupero del versante Belvedere dopo la frana del 2012. Naturalmente non è detto che l’amministrazione Bellaria centrerà l’obiettivo, ma questa vivacità fa di sicuro emergere la consapevolezza di non voler farsi scappare un’opportunità probabilmente irripetibile. Alle spalle c’è un lavoro tecnico e burocratico non indifferente che in Comuni di simili dimensioni invece non si nota. Somma ci prova, insomma, senza la certezza di riuscirci. Ma chi sta fermo al palo ha già perso in partenza.

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