SOMMA LOMBARDO – Diciotto anni, a un passo dalla maturità e con l’equitazione nel sangue. È Cecilia Magni, la giovanissima sommese che a fine agosto partirà con la Fise (Federazione italiana sport equestri) alla volta degli Europei che avranno luogo in Svezia. Si tratta dei Campionati Junior Young Rider di “Completo”, che la vedranno impegnata nelle tre discipline che la compongono: dressage, cross country e salto ostacoli. Nonostante l’età e la pressione di una competizione così importante, parla della sua sfida con motivazione. E con il sorriso: «Il mio obiettivo è andare lì e fare bene», dice. Saranno poi le gare a dare un resoconto. A infondere sicurezza, probabilmente, il fatto che non è la prima volta che si cimenta nell’impresa. Anzi, è già la terza manche di una carriera che è appena cominciata. Ma che le ha già tatuato addosso il soprannome il Colibrì di Somma, come l’ha rinominata un giornalista sportivo.
Gli Europei in Svezia
Nel 2015, sempre in Svezia, aveva preso parte agli Europei di Completo. Poi la replica l’anno successivo, con i campionati Europei di dressage con «una pony addestrata da noi», precisa. Ora è la volta del salto di qualità, insieme a una cavalla in cui ripone la sua fiducia. Sì, perché «è di grande esperienza». Ma soprattutto, è «al top della forma». Insomma, le basi per fare bene, come ovviamente si augura, ci sono tutte. Qualche punto di domanda non manca, come è giusto che sia: «Il dressage non è il suo punto forte, è una cavalla che tende a scaldarsi un po’ e quindi è più portata per altre discipline». Ma in ogni caso non perde di vista l’obiettivo, che anzi resta bene a fuoco.
Per le competizioni ci sarà una squadra composta da quattro binomi, «che verrà scelta una volta arrivati in Svezia». Due di questi saranno indirizzati anche agli individuali. «Alla fine verranno stilate due classifiche, una per la squadra che tiene conto tenuti conto dei punteggi dei quattro binomi. E una individuale che include tutti».
Scuola, amici e sport
Ma aldilà del talento per l’equitazione, Cecilia rimane pur sempre una giovane 18enne alle prese con tutti gli impegni della sua età. A partire dalla scuola. Frequenta il liceo delle Scienze Umane alle Sacro Cuore di Gallarate. E ormai in dirittura di arrivo, a un anno dalla maturità. Ma già prova fare chiarezza di idee per il futuro: «Mi piace studiare, quindi sicuramente mi iscriverò all’università. Per il momento sono indecisa se puntare sui corsi che affrontano tematiche come l’intelligenza artificiale o se fare Ingegneria Biomedica». Ma c’è ancora tempo per scegliere. Al momento, le sue giornate restano ben organizzate, provando a conciliare gli impegni di scuola, gli amici e, ovviamente, gli allenamenti. Che sono quotidiani.
Il futuro a cavallo
Inutile negarlo, l’equitazione – come ogni sport affrontato seriamente – occupa tempo. Ma si può fare tutto se a fare da motore è una bella passione. Passione «che mi è stata trasmessa da mia madre, faceva gare anche lei, e da mio nonno, che aveva una scuderia con i cavalli da corsa». Un modo per dire che «riesco a conciliare tutto abbastanza facilmente, lo faccio fin da piccola e ormai fa parte della mia routine». Ogni pomeriggio «lo passo montando a cavallo. O a casa, visto che abbiamo la scuderia, oppure appoggiandomi al Riding Club di Casorate Sempione». A dare sostegno, due maestri, ovvero Mattia Gatti e Francesco Falorni. Mentre la sera è dedicata alla studio.
Vuol dire che che il suo futuro includerà sempre anche lo sport: «Più avanti vorrei iniziare a portare dei cavalli giovani. Ora, a casa, ne ho uno di quattro anni che a fine stagione farà il suo primo Completo. Poi ci siamo aggiudicati a un’asta tre puledre di un anno, ma per loro vedremo più avanti come comportarci». Per il momento, invece, la testa guarda agli Europei in Svezia.
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