Somma fa lavorare chi ha il reddito di cittadinanza. Al via i primi tre progetti

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SOMMA LOMBARDO – Contribuire nei servizi che riguardano l’asilo nido e la mensa scolastica, ma anche mantenere l’ordine in città, intervenendo sulla segnaletica verticale. Con l’anno nuovo partiranno i primi tre Progetti di utilità collettiva (Puc) anche nel Comune di Somma Lombardo, attivati per i percettori del reddito di cittadinanza. Secondo la legislazione, infatti, chi riceve il sussidio dallo Stato ha l’obbligo di rendersi disponibile per un numero di ore settimanali da un minimo di 8 a un massimo di 16. «Sono solo i primi», spiega il vicesindaco con delega ai Servizi Sociali, Stefano Aliprandini. «Con l’arrivo di nuove richieste verranno lanciati ulteriori progetti, che ci impegneremo a realizzare in collaborazione con le opposizioni, in sede di Commissione», aggiunge.

Il valore sociale dei Puc

I Puc, costituiscono un’opportunità «di arricchimento per la comunità in quanto le attività progettuali vanno intese come complementari, di supporto e di integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti», si legge nella delibera che dà il via ai progetti. In più, oltre a essere un obbligo per i beneficiari del reddito di cittadinanza, i Puc rappresentano «un’occasione di inclusione e crescita. E saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del percettore, con quelle acquisite in altri contesti e in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti al centro per l’impiego o al servizio sociale professionale del Comune». Fra gli obiettivi dell’amministrazione c’è anche quello di «perseguire la promozione dell’integrazione sociale e lavorativa e l’interesse generale della comunità locale con il potenziamento di servizi già attivi».

I tre progetti

Nello specifico, sono tre i Progetti di utilità collettiva che il Comune di Somma Lombardo ha redatto finora. Il primo è “Nido sicuro”, che include una serie di mansioni volte ad aiutare educatori e insegnanti nella gestione dei servizi per i più piccoli, non ultima l’importanza a fare rispettare tutte le norme anti-Covid nelle strutture. Il secondo è “Mensa sicura”: in questo caso i percettori daranno il loro contributo nelle attività riguardanti i momenti di pasto a scuola, come la consegna del cibo. Infine, “Una città più ordinata per tutti” a supporto della polizia municipale, per la pulizia dei cartelli stradali.

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