Somma, restano 3 casi Covid al Girasole. Ora le nomine, Consonni: «Voglio restare»

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SOMMA LOMBARDO – «Da ormai settanta giorni, le persone che risultano ancora positive al Covid sono soltanto 3, senza nessun sintomo». Il Girasole, la casa di risposo di Somma Lombardo, si sta rialzando dopo le difficoltà legate all’emergenza sanitaria degenerata in struttura a inizio aprile. «Su un totale di 60 pazienti è un sollievo sapere che i positivi al virus sono così pochi, oltretutto in maniera leggerissima», dichiara il presidente Daniele Consonni. «Li teniamo sempre sotto controllo, facendo un tampone ogni 8-10 giorni per monitorare la situazione. Anche i dipendenti hanno fatto il test sierologico». Ma se la salute degli anziani è in via di miglioramento, la Rsa deve ancora fare i conti con le questioni burocratiche. E politiche. In attesa di risolvere il dilemma nomine, Consonni programma i prossimi passi per il bene del Girasole. Soprattutto in caso di prolungamento del suo mandato.

Un nuovo inizio al Girasole. Ma un po’ costoso

«Sono stati mesi molto complicati – non nasconde Consonni – non solo per la salute sempre a rischio delle persone ricoverate, ma anche dal punto di vista degli affetti». Il lockdown infatti prevedeva regole particolarmente ferree nelle case di riposo, a causa del pericolo a cui erano esposti gli anziani. «Durante il picco dei contagi era vietatissimo ricevere visite, anche nei casi di salute più gravi. Più avanti l’allestimento di una zona di interfaccia ha permesso di organizzare incontri su prenotazione e i visitatori potevano comunicare con i parenti attraverso un divisorio di plastica», spiega il presidente della rsa. Ora gli incontri organizzati passano alla fase successiva e «con l’arrivo del caldo sfrutteremo lo spazio verde della struttura, così le visite assumeranno una piega più normale». Diversa la situazione economica. «I prezzi dei Dpi sono aumentati drasticamente ma abbiamo bisogno di tutti gli strumenti: non possiamo abbassare la guardia e per Il Girasole questo è un costo notevole».

E per le nomine del Cda?

Resta un’incognita, ovvero la questione nomine del Cda. «Stiamo ancora aspettando i nomi indicati da Regione Lombardia. Fino a quel momento la situazione è destinata a restare in stallo», spiega Consonni, attualmente presidente in deroga. Dopo il nome di Gianfranco Norcini, indicato da Ats Insubria, e le conferme di Virginia Brasca e Stefano Peruzzotti da parte del Comune, rimangono infatti due poltrone vacanti. Ad occuparle saranno persone selezionate da Palazzo Lombardia e non è affatto escluso che il presidente in carica possa essere uno dei candidati, pronto a prolungare il suo mandato. «Ho notato che le cose non stanno andando come vorrei, quindi un tentativo lo voglio fare», svela. «Il lavoro che ho fatto in questi 5 anni è evidente, ora non resta che aspettare». E in caso di rinnovo? «Cercherei di velocizzare i tempi sulla realizzazione della nuova struttura del Girasole. In collaborazione con il Comune vogliamo riaprire il tavolo tecnico per discuterne e portare a termine un progetto che migliorerebbe non solo il Girasole ma tutto il territorio».

Tre aree per la nuova casa di riposo di Somma Lombardo

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