SOMMA LOMBARDO – La resa dei conti sui morti per Covid all’interno della casa di riposo Girasole di Somma Lombardo si è consumata ieri sera 11 maggio in video-commissione Servizi sociali. Dopo gli attacchi ricevuti dal presidente del consiglio comunale Gerardo Locurcio (Somma al centro), che ha puntato l’indice soprattutto sui tamponi fatti secondo lui tardivamente, le minoranze hanno chiesto che il presidente della struttura Daniele Consonni relazionasse in una sede ufficiale per raccontare la verità sulla diffusione del virus e soprattutto sui numerosi decessi registrati.
Attacco vergognoso
Consonni, dopo aver riepilogato ciò che aveva già dichiarato pubblicamente con una doppia uscita sulla stampa in merito alla diffusione del Coronavirus all’interno del Girasole, ha preso di mira Locurcio, definendo «scellerato» e «distruttivo» il post scritto il primo maggio dal presidente del consiglio comunale, seconda carica istituzionale per importanza in città dopo il sindaco. «Sono state scritte troppe cose non vere che mettono in cattiva luce il Girasole, bisogna poi capire i motivi», ha detto Consonni. I tamponi tardivi? «Non è vero, siamo stati tra i primi a farli». E anche i numeri ufficiali sui contagi non collimano. «Sono state usate parole cattive: l’azienda risponderà con tutti gli atti che riterrà opportuni. Locurcio non può dire che facciamo morire le persone: sicuramente non staremo fermi davanti a queste affermazioni. Un amministratore si deve informare prima di parlare. E’stato un attacco vergognoso».
Locurcio non retrocede
Dopo un’ora di dibattito, sollecitato dai consiglieri d’opposizione Matteo Zantomio (Lega), Laura Besnate (Forza Italia), Corrado Martinelli (Siamo Somma) e Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia) ha preso la parola Locurcio, che non è retrocesso di un millimetro dalle sue dichiarazioni del Primo maggio. «Ancora oggi continuo ad avere dei dubbi. Ciascuno perora la propria causa ma il dato di fatto è che il 25 per cento degli ospiti sono morti e che una buona fetta di anziani e dipendenti sono stati contagiati. Ognuno resta della propria idea, non ho nulla da giustificare».
La maggioranza è con Locurcio
Se qualcuno del centrodestra si aspettava che la maggioranza prendesse le distanze dal rappresentante di Somma al centro è rimasto deluso, perché dal sindaco Stefano Bellaria fino agli altri esponenti del centrosinistra intervenuti nessuno si è palesemente dissociato. Zantomio lo ha fatto notare, concludendo la seduta dicendo che anche dallo stesso Locurcio si sarebbe aspettato un parziale dietrofront. «Poteva dire che aveva esagerato e che nell’enfasi capita di scrivere cose non reali». E invece non soltanto non lo ha fatto, ma ha alzato il tiro. Tanto che Consonni ha chiesto la registrazione della seduta, da mandare ai legali insieme a tutto il resto.
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