Somma, Bellaria difende Locurcio sui gettoni di presenza: «Dalla Lega solo zizzania»

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SOMMA LOMBARDO – «Se si trova un errore è bene evidenziarlo, ma strumentalizzare una vicenda del genere di certo non aiuta ad amministrare bene: mette solo zizzania sul nulla». Gli 83,96 euro lordi che sono stati erroneamente corrisposti al presidente del consiglio comunale a Somma Lombardo, Gerardo Locurcio, chiamano in campo direttamente il sindaco Stefano Bellaria. Che vuole fare chiarezza. Ma anche mandare un messaggio chiaro alla Lega, che ha sollevato la questione.

Il caso

È stato Alberto Barcaro, capogruppo del Carroccio, ha sottolineare il fatto in consiglio comunale. Si tratta di quattro gettoni di presenza alle Commissioni consigliari del secondo trimestre 2002 liquidati a Locurcio per aver aver partecipato alle riunioni come rappresentante della propria lista, Somma al Centro. Ma che, per norma, non gli spettano. E che ora verranno trattenuti dall’indennità di funzione del presidente del consiglio.

«Non si fa opposizione così»

Ora interviene Bellaria. Che da un lato difende Locurcio, dall’altro bacchetta il primo partito d’opposizione in città. «Si è trattato solo di un errore tecnico, chi lavora può sbagliare: sono cose che possono capitare», precisa. «Però spiace che sia stata colta l’occasione per attaccare la figura del presidente del consiglio comunale, che ha sempre rispettato il ruolo bipartisan che ricopre». Anzi, sottolinea, «talvolta garantendo, anche più di quanto previsto, le prerogative delle minoranze. Quindi non c’è nessun motivo per un attacco del genere». Fino all’affondo: «Il ruolo della minoranza è fondamentale per amministrare al meglio la città, ma non in questo modo: forse sono gli unici temi su cui si riesce a fare opposizione». Una presa di posizione che sfocia nella «massima fiducia nell’operato di Locurcio».

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