«Con il piumino per andare in mensa?». Critiche al progetto per la scuola di Mezzana

SOMMA LOMBARDO – «Il passaggio dalla scuola alla mensa? Da pazzi: va chiuso subito. Con il freddo sarà difficile gestire gli spostamenti dei bimbi». Il ruolo da consigliere indipendente di Gerardo Locurcio (Somma al Centro) comincia dal progetto del nuovo refettorio che verrà realizzato alle Milite Ignoto di Mezzana. I lavori prendono il via e l’ex presidente del consiglio comunale non risparmia critiche. Anche sul fatto che il refettorio possa effettivamente accogliere tutti i bimbi «in vista di un possibile aumento delle classi nel futuro».

Col cappotto da scuola a mensa

Il piano definitivo è stato presentato in Commissione. Il progettista ha mostrato gli ultimi rendering e ha spiegato nel dettaglio le caratteristiche della nuova mensa. Spiccano l’ampia vetrata che darà sull’area giardino o i pannelli fotovoltaici che saranno posizionati sul tetto della struttura. Fino agli accessi per i disabili e ai particolari logistici.

Ma la questione che ha suscitato più dubbi è il passaggio scuola-mensa. La domanda l’ha posta Manuela Scidurlo (FdI): «Non si è ipotizzato di farlo chiuso?». E se la risposta dei tecnici ammette che «è pensato perché in un futuro possa essere fatto con delle vetrate», Locurcio coglie l’occasione e affonda: «Andrebbe considerato immediatamente, perché non sarà una situazione semplice da gestire nei mesi freddi, con pioggia o neve. Fino a quando il tempo è bello, va bene. Ma non può essere pensata in questo modo». Si tratta di un’opera da circa 750mila euro – 440mila intercettati in ambito Pnrr – e in base al cronoprogramma, come illustrato in Commissione, il termine dei lavori è stimato per il primo trimestre 2025.

La capienza della mensa

Nel mirino delle opposizioni anche il numero dei posti previsti. I dati presentati da Locurcio dicono che «oggi ci sono 166 bimbi. E sono circa 152 – compresi gli insegnanti – che in media sfruttano il servizio del refettorio», ha detto.

«Immaginiamo che nel prossimo futuro vengano recuperate due nuove classi, alzando la media dei bambini fino a 170 iscritti alla mensa: se è vero che la capienza prevista nel progetto è di 150 posti, allora sarà già fuori norma nel momento dell’inaugurazione». Fino alla domanda provocatoria: «Cosa faranno? I doppi turni?».

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