Speroni: «Antonelli bis a Busto? Non ha alternative. E la Lega ha già un candidato»

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BUSTO ARSIZIO – «Antonelli si ricandida? Non è una vera notizia» fa notare il segretario cittadino della Lega Francesco Speroni. Che aggiunge: «Forse adesso manca l’occasione di altre prospettive, visto che pare che il governo Draghi si faccia e non si andrà a elezioni, quindi qualunque prospettiva legata ad eventuali elezioni anticipate per Antonelli non c’è più. Può darsi anche per quello che ha sciolto adesso la riserva, altrimenti l’avrebbe fatto in un altro momento». Di certo per la Lega «le cose rimangono invariate». Tradotto: il Carroccio non smetterà di rivendicare il candidato sindaco a Busto. «Siamo la città più grande, il partito più grande, più grosso di tutti gli altri messi insieme, qualcosa possiamo chiederlo. E il candidato ce lo abbiamo – rivela Speroni – salterà fuori al momento giusto».

Speroni, cosa ne pensa dell’annuncio della ricandidatura a sindaco di Emanuele Antonelli?
«Non è una vera notizia, solo l’ufficializzazione di qualcosa che ormai si dava per scontato».

Ora si potrà iniziare a discuterne al tavolo del centrodestra?
«Qualche incontro c’è già stato e ci sarà. Ma la nostra posizione è sempre quella».

Rivendicate il candidato sindaco per la Lega?
«Noi cinque anni fa abbiamo appoggiato l’alleanza con il sindaco Antonelli, allora civico, nel presupposto che dopo cinque anni ci sarebbe stata libertà di scelta. Liberi gli altri di ricandidare Antonelli, liberi noi di rivendicare un candidato nostro, anche per il fatto che Antonelli aveva annunciato che avrebbe fatto un solo mandato. Quindi qualunque vincolo oltre i cinque anni assolutamente non esisteva, perciò ci sentiamo liberi di agire come riteniamo opportuno. E c’è un’altra variante».

Quale?
«Antonelli allora era civico, ora è incasellato in un partito. A maggior ragione, se si poteva dire “candidiamo uno neutro, né di qua né di là”, adesso Antonelli è “di là”. Quindi, dopo dieci anni con un sindaco di Forza Italia e cinque anni di Fratelli d’Italia, a questo punto basta Italia, tocca alla Lega».

Dovrete convincere il tavolo provinciale…
«Piaccia o non piaccia, un’intesa con il provinciale ci dovrà essere. Per ora un’indicazione non c’è e noi andiamo avanti nella nostra autonomia».

Ma ce l’avete un candidato da contrapporre ad Antonelli?
«Un candidato ce l’abbiamo, ma preferiamo per il momento non dirlo. Poi quando si tratterà di fare il braccio di ferro, è logico che il nome salterà fuori durante le trattative».

E l’ipotesi di una corsa separata tra le forze del centrodestra? Come si sta delineando a sinistra peraltro…
«Per ora questa ipotesi non c’è. Ma occorre considerare i numeri alle ultime elezioni amministrative del 2020, in cui tutte e due “le Italie” insieme non avevano i voti della Lega, poi è chiaro che dividendosi o unendosi la somma algebrica non è mai esatta. Ma siamo la città più grande, il partito più grande, più grosso di tutti gli altri messi insieme, penso che qualcosa possiamo anche chiederlo. Fermo restando che tendiamo a mantenere l’alleanza tra i tre pilastri fondamentali, poi vedremo se allargarla ad altri, ma io tenderei ad escluderei chi fino ad ora è stato contro di noi

Si potrebbe tornare ad ipotizzare le primarie di coalizione?
«Non mi piacciono fatte in quel modo. O sono istituzionali, ma quelle in cui arriva gente con il pulmino da chissà dove mi sembrano fuori luogo. Ero contrario l’altra volta, contro l’opinione di Paola Reguzzoni e di tanti altri, e alla fine ho avuto ragione…».

A proposito di Paola Reguzzoni: in un’intervista ha dato 6 al sindaco Antonelli. Sufficiente per la riconferma?
«Io però darei un voto più alto sia al sindaco che alla giunta. Ma noi non vogliamo cambiare Antonelli perché non ci piace o perché lavora male».

Ma per lei è il candidato giusto per tenere unito tutto il centrodestra e vincere le elezioni al primo turno, viste le esperienze di Saronno e Legnano?
«A Saronno ad esempio il sindaco uscente è stato riconfermato dai partiti ma non dagli elettori. Però siamo alle prime fasi, non è ancora matura questa valutazione».

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